Ing esce dal controverso oleodotto Dakota Access

23 Mar 2017
In breve Commenta Invia ad un amico

L’olandese Ing ha deciso di uscire dal controverso progetto dell’oleodotto Dakota Access vendendo le sue quote di debito. Il valore detenuto da Ing, stando a quanto dichiarato dai Sioux di Standing Rock, ammontava a circa 120 milioni di dollari.

La campagna dei Sioux sta chiedendo a tutte le banche coinvolte di bloccare i propri prestiti all’oleodotto che, se realizzato, dovrebbe attraversare i loro territori, compromettendo siti religiosi e riserve d’acqua.

Ing faceva parte del gruppo delle 17 banche che stanno appoggiando il progetto con un finanziamento complessivo di 2,5 miliardi di dollari. Gli istituti coinvolti, stando a quanto dichiarato dai Sioux, sono Citibank, Wells Fargo, Bank of Tokyo-Mitsubishi UFJ, Bayern, BBVA, BNP Paribas, Credit Agricole, ICBC, Intesa Sanpaolo, Mizuho Bank, Natixis, Societe Generale, SMBC, DNB, SunTrust Bank e TD Securities.

0 commenti

Lascia un commento