Dal 18 al 24 aprile 2016 torna la campagna internazionale Fashion Revolution che, dopo il successo delle edizioni precedenti, si allunga ad una settimana. La Fashion Revolution Week chiama a raccolta tutti coloro che vogliono creare un futuro etico e sostenibile per la moda, chiedendo maggiore trasparenza durante tutta la filiera fino al consumatore finale.
La campagna pone a tutti una semplice domanda: “Chi ha fatto i miei vestiti?”. Per rispondere basterà indossare gli abiti al contrario, con l’etichetta bene in vista, fotografarsi e condividere le foto attraverso i social media (Facebook, Twitter, Instagram) con l’hashtag #WhoMadeMyClothes, taggando i grandi marchi della moda e condividendo le loro risposte. A questo link si può scoprire cosa fare per partecipare.
Durante la settimana, in 86 Paesi del mondo, si succederanno eventi e iniziative.
La Fashion Revolution Week prenderà ufficialmente il via a Milano lunedì 18 aprile (in Piazza San Fedele 1/3 alle ore 18.00) con una performance teatrale . Saranno inoltre presenti info point dedicati a realtà virtuose nel campo della moda etica e dell’innovazione.
Fashion Revolution nasce in Gran Bretagna da un’idea di Carry Somers e Orsola De Castro, pioniere del fair trade, per ricordare l’anniversario della strage di Rana Plaza a Dhaka, in Bangladesh, dove nel 2013 hanno perso la vita 1133 operai del tessile. In Italia la campagna è coordinata dalla stilista Marina Spadafora.
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