Aipb avvia il percorso formativo “Certificazione ESG”

6 Lug 2020
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L’Associazione italiana private banking (Aipb) ha annunciato l’avvio del nuovo percorso formativo “Certificazione ESG” per Private Banker e Consulenti Finanziari dedicato alle competenze Esg. Nonostante l’elevata instabilità dei mercati finanziari, si legge in una nota, «i dati del primo trimestre del 2020 dimostrano un interesse crescente degli investitori nelle tematiche ambientali, sociali e di governance: i flussi netti positivi nei fondi sostenibili sono stati pari a 45,6 miliardi di dollari a livello globale, contro riscatti netti per 384,7 miliardi dagli strumenti tradizionali. L’Europa si conferma la regione più sensibile sui temi ESG, con una quota del 72,5% sultotale della raccolta».

Il progetto “Certificazione ESG” era stato presentato da Aipb in occasione del Salone SRI 2019.

La Certificazioneavrà una durata di 30 ore da svolgere in modalità digitale, attraverso la piattaforma e-learning di Aipb e le aule virtuali. Il piano di studi, si legge sempre nella nota, è stato disegnato sulle specifiche richieste Consob a seguito dell’entrata in vigore del nuovo regolamento intermediari, che ha concluso la fase di recepimento nell’ordinamento italiano della direttiva Mifid II. Il percorso è conforme ai requisiti di conoscenza e competenza previsti da Esma (30 ore annuali) e al Regolamento IVASS per il mantenimento (15 ore annuali). Il corpo docente è composto da: Professori Universitari di prestigiosi Atenei Italiani, autorevoli professionisti del settore, esponenti dell’industria del Private Banking, opinion leader del settore.

Per il conseguimento della Certificazione è previsto un esame al termine del percorso.

«Anche in Italia – ha dichiarato Antonella Massari, segretario generale di Aipb – il settore degli investimenti sostenibili e responsabili (Sri) è in forte aumento con un crescente interesse della clientela Private per i prodotti Sri: i criteri di sostenibilità, responsabilità sociale e inclusività stanno diventando, da un lato, rilevanti per il risparmiatore nella scelta del proprio consulente di fiducia e, dall’altro, si configurano come un fattore competitivo determinante per l’industria; con questa Certificazione l’Associazione risponde all’esigenza di accrescere l’informazione efare formazione su queste tematiche».

«Nell’ideale filiera che collega i produttori di strumenti e servizi finanziari, i distributori e gli investitori – ha commentato il professor Mauro Camelia, professore aggregato di Economia degli Intermediari Finanziari dell’Università di Siena e Direttore Scientifico della Certificazione ESG – è essenziale che il private banker/consulente finanziario, come principale influencer degli investimenti sostenibili e responsabili, possegga competenze avanzate su questi temi».

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