Arriva il codice etico per l’Istituto superiore di sanità

15 Gen 2015
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Per la prima volta l’Istituto superiore di sanità (Iss) si è dotato di un Codice etico. Come spiega il sito healthdesk, a partire dai più autorevoli documenti sull’etica della biologia, della medicina e della ricerca che sono stati prodotti dalla metà del secolo scorso, il testo elaborato dal Comitato etico coordinato in quest’attività da Carlo Petrini, vicepresidente del Comitato stesso e responsabile dell’Unità di bioetica dell’Iss, richiama i principi e valori che, nel settore della ricerca in generale, e della biomedicina in particolare, sono unanimemente considerati come inderogabili e li cala nel contesto specifico.

Il Codice è suddiviso in cinque parti: integrità nella ricerca, conflitti di interessi, ricerca con l’uomo, ricerca e interventi di sanità pubblica, sperimentazione animale.

«Rivolto ai ricercatori e a tutto il personale dell’ente, il nuovo Codice vuole essere uno strumento guida per orientare i comportamenti e le attività dei singoli, un concentrato di valori condivisi intorno al quale far ruotare l’operato dell’ente, dalla scorsa estate commissariato per disavanzo finanziario».

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