Bnl, serie di “positive loan”: il costo cala se cresce la sostenibilità

17 Giu 2020
In breve Commenta Invia ad un amico

Bnl (gruppo Bnp Paribas) ha strutturato un “positive loan” da 40 milioni di euro per Luve Group, con condizioni che diventano ulteriormente migliorative per l’azienda al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità. Luve Group è un’azienda attiva nella produzione di scambiatori di calore statici e ventilati per i mercati della refrigerazione, del condizionamento d’aria e del raffreddamento dei processi industriali. Nell’ambito della sostenibilità ambientale, la multinazionale sta potenziando sempre di più l’introduzione nei suoi scambiatori di calore dei fluidi refrigeranti naturali (anidride carbonica, ammoniaca e propano) con zero o bassissimo Odp (Ozone depletion potenzial) e Gwp (Global warming potential), in sostituzione degli idrofluorocarburi (Hfc), per soddisfare così le esigenze green dei propri clienti.

Il finanziamento non è il primo di questo tipo. A inizio giugno Bnl ha strutturato un positive loan per la B Corp Antares Vision. Nei mesi scorsi Bnl ha strutturato il suo primo positive loan nel settore alimentare a favore di Granarolo.

Bnl indica che sta realizzando numerosi “positive loan” a favore delle imprese, «per alimentare un circolo virtuoso in termini di sostegno ad una produzione industriale sostenibile, in linea con la strategia di #PositiveBanking di Bnl e di Bnp Paribas che, attraverso il business, punta a generare un impatto positivo per un futuro migliore, con attenzione soprattutto alle nuove generazioni”.

0 commenti

Lascia un commento