Compagnie aeree, l’impegno contro il cambiamento climatico non decolla

8 Mar 2019
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Gli sforzi delle 20 maggiori compagnie aeree mondiali non sono sufficienti perché il settore aereo si allinei agli obiettivi climatici stabiliti dalla Cop21. Lo ha rivelato un report della Transition Pathway Initiative (Tpi), una coalizione di fondi di investimento che rappresentano circa 13mila miliardi di dollari in gestione, in collaborazione con il Grantham Research Institute on Climate Change and the Environment, centro di ricerca della London School of Economics and Political Science (Lse).

Il report raggruppa le 20 compagnie aeree in sei categorie che vanno da un giudizio “zero”, che significa che il personale dirigenziale dell’azienda è “ignaro” dei problemi climatici, a sei, per cui le emissioni sono state integrate in attività di “valutazione strategica”. Questi raggruppamenti si basano sulle pratiche di divulgazione del clima di ogni compagnia e sull’intensità delle emissioni dei suoi voli. 

EasyJetAmerican Airlines e Air China, soprattutto, sono state accusate di non aver dichiarato pubblicamente come ridurranno le loro emissioni dopo il 2025 e di non aver definito delle strategie per combattere il riscaldamento prodotto dalle scie di condensazione. Solo quattro compagnie su 20, inoltre, adottano un approccio strategico ai cambiamenti climatici: sono ANA Group, Delta, Lufthansa e United. 

 

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