Da Ubi un Trust in Life per il Dopo di Noi

5 Lug 2017
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Ubi Banca ha lanciato Trust in Life, il primo trust di un istituto di credito italiano in attuazione della legge sul Dopo di Noi. L’offerta è inserita nel contesto del progetto di partnership “Durante e dopo di noi” in cui a Ubi Banca si affiancano Anffas Onlus e Gruppo Cooperativo Cgm.

Trust in Life si fonda su due pilastri: da una parte il Progetto di Vita, programma a sostegno delle persone con disabilità realizzato da Anffas e Cgm al termine di un percorso di co-progettazione tra i beneficiari, le famiglie e gli operatori del terzo Settore; dall’altra il trust multibeneficiario predisposto da Ubi Trustee per gestire le risorse economico-finanziarie ed immobiliari integrandole con i patimoni familiari/personali, grazie al supporto di Ubi Comunità.

La legge 22 giugno 2016, n. 112, che introduce “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare” ha come obiettivo il favorire il benessere e la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con “disabilità grave” non determinata da invecchiamento

Il provvedimento, legge 22 giugno 2016, n. 112, noto anche come “Durante e Dopo di Noi”  ha portato al centro del dibattito e all’attenzione di operatori e famiglie sia il periodo in cui le persone con disabilità sono ancora affiancate dai genitori, sia quello in cui questo affiancamento sarà sostituito da strutture che riprodurranno le condizioni abitative e relazionali della casa familiare. Secondo uno studio condotto da Aiccon sono infatti 127.000 le persone potenzialmente interessate e destinatarie della legge, i cui bisogni vanno dal supporto economico-finanziario al sostegno socio-sanitario. In tale contesto l’obiettivo di progetto condiviso tra i partner è costruire modelli di intervento coesivi ed efficienti rivolti alle persone con grave disabilità e alle loro famiglie per favorire la piena realizzazione di percorsi di vita autonomi ed inclusivi. L’approccio utilizzato è orientato alla sussidiarietà circolare, aperto alla co-progettazione e alla collaborazione con le diverse realtà sociali presenti sul territorio.

 

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