Eurostat, i progressi dell’Ue verso gli Sdgs

26 Giu 2020
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L’Unione europea sta compiendo progressi verso quasi tutti i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. Lo rivela il report “Sustainable development in the European Union – Monitoring report on progress towards the SDGS in an EU context – 2020 edition” dell’Eurostat che, per la quarta volta dal 2017, ha pubblicato una relazione annuale sul monitoraggio dei progressi verso i Sustainable Development Goal (Sdgs) nel contesto dell’Ue. L’analisi si basa su un set di 100 indicatori e fornisce una presentazione statistica delle tendenze relative agli obiettivi nell’Ue negli ultimi cinque anni (a breve termine) e, quando sono disponibili dati sufficienti, negli ultimi 15 anni (a lungo termine).

Il report specifica, in apertura, come i dati in esso contenuti siano riferiti fino al 2019. «La pandemia Covid-19 in corso avrà probabilmente implicazioni negative per i progressi complessivi dell’Ue verso gli Sdg – si legge nell’introduzione. Tuttavia, il report è riferito all’anno precedente l’introduzione delle misure di contenimento. «Di conseguenza, i primi risultati relativi alle implicazioni di Covid-19 saranno possibili solo nell’edizione 2021 del rapporto, mentre la portata della crisi sarà rivelata solo nelle edizioni successive».

Nell’edizione 2020 è emerso che nel breve termine l’Ue ha compiuto passi in avanti verso quasi tutti gli obiettivi. Notevoli progressi sono stati registrati verso la promozione di pace e sicurezza personale, accesso alla giustizia e fiducia nelle istituzioni (Sdg 16), progressi buoni ma più lenti nel ridurre alcuni aspetti della povertà (obiettivo 1) e nel miglioramento della situazione sanitaria della popolazione all’interno dell’Unione (Sdg 3). I progressi in queste aree hanno influito positivamente sulla qualità della vita in città e comunità (Sdg 11), sul mercato del lavoro (Sdg 8), e sulla sostenibilità del settore agricolo dell’Ue (Sdg 2).

Per gli obiettivi 13 (Azione per il clima) e 5 (Parità di genere), invece, l’indicatore mostra stagnazione o un moderato allontanamento dai rispettivi obiettivi che si è data l’Ue. Progressi lenti o assenti verso gli obiettivi in materia di clima ed energia (Sdg 7) e nella transizione verso un’economia circolare (Sdg 12). Rallentano anche i progressi verso ecosistemi e biodiversità (Sdg 15), istruzione (Sdg 4), innovazione (Sdg 9) partnership globali (Sdg 17), e riduzione delle disuguaglianze (Sdg 10). Nel caso degli obiettivi 6 (Acqua pulita) e 14 (Vita sott’acqua) non è stato possibile calcolare le tendenze a causa dell’insufficienza dei dati negli ultimi cinque anni.

Per quanto riguarda nello specifico la situazione dell’Italia, dal report emerge che il nostro Paese sta progredendo verso quasi tutti gli obiettivi, a eccezione del 10 (riduzione delle disuguaglianze), e i valori degli indicatori sono verso l’estremità superiore della gamma per buona parte dei 17 Sdgs.

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