Humana, in crescita la vendita di abiti per progetti solidali

28 Giu 2019
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Sulla base delle esperienze nordiche e anglosassoni dei charity shop, anche nel nostro Paese crescono i modelli di business degli abiti usati e quelli che mettono al centro della dinamica economica le pratiche di rinnovo, riparazione e noleggio. Humana People to People Italia è un’organizzazione umanitaria impegnata nella raccolta di indumenti usati, il cui ricavato è impiegato in progetti solidali in Paesi in via di sviluppo. In quattro anni ha decuplicato i volumi di vendita, passando dai 36mila pezzi venduti nel 2015 ai circa 300mila dello scorso anno.

La catena di negozi di abiti vintage, attiva ormai da oltre dieci anni, rispettivamente con Humana Vintage Italia e Humana Second Hand Italia, nel 2019 ha visto l’apertura di nuovi punti vendita.

La ratio alla base dello sviluppo dei nuovi modelli è il contrasto alla velocità imposta dall’industria del fashion. Per produrre una t-shirt di cotone vengono impiegati circa 2.700 litri d’acqua e prodotti 10 chili di CO2. Senza considerare imballaggio e trasporto. E Si stima che per il 2030 il solo consumo di abbigliamento sia destinato a crescere del 65% che, tradotto, significa un incremento del 49% dell’utilizzo di acqua e di agenti chimici, 63% di emissioni in più e una produzione di rifiuti più alta in generale del 61% (dati Fashion For Goods).

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