Il promotore finanziario mette d’accordo tutti

16 Mar 2016
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In Italia il ruolo del promotore finanziario è ancora centrale, anche per la generazione Millennial. Lo rileva lo studio Global Investment Survey realizzato da Legg Mason Global Asset Management in 19 paesi su oltre 5000 rispondenti (analisi condotta tra il 3 dicembre 2015 e l’8 gennaio 2016). L’indagine, giunta alla sua quarta edizione, per la prima volta ha voluto mettere a confronto i comportamenti di due macro-classi di età: gli investitori tra i 40 e i 75 anni e i più giovani (18-39). E ha rilevato che un aspetto che caratterizza l’Italia rispetto agli altri paesi europei in cui l’indagine è stata svolta è proprio il ruolo del promotore finanziario.

Se Millennial e investitori maturi sono divisi sulle nuove tecnologie a supporto degli investimenti (piattaforme online, applicazioni dedicate, robot-advisor), esiste però un tratto comune tra i due gruppi di investitori: l’importanza data al ruolo del promotore finanziario.

Più della metà degli investitori maturi (53%) si affida ad un promotore finanziario per i propri investimenti: si tratta della più alta percentuale registrata in Europa dopo il Belgio (59%). Decisamente lontani paesi come Germania (35%), Francia (36%) e Regno Unito (36%). Allo stesso tempo anche per i Millennial il ruolo del promotore finanziario è sempre più rilevante: vi si affida il 70% dei rispondenti, la più alta percentuale in Europa dopo la Francia (73%).

«La nostra indagine registra come il ruolo del promotore finanziario stia diventando sempre più importante nel nostro Paese – ha dichiarato  Marco Negri, country head  per l’Italia di  Legg Mason Global Asset Management – La survey del 2015 evidenziava come vi si affidasse solo il 40% dei rispondenti, mentre ora lo sceglie più della metà degli stessi (53%). Il che testimonia come, indipendentemente dall’età, l’investitore italiano senta sempre più forte, in un contesto di mercato sempre più difficile da decifrare e in cui vengono a mancare i classici investimenti sicuri e redditizi, la necessità di affidarsi ad un esperto che possa dare consigli su misura rispetto alle esigenze e alla propensione al rischio di ognuno».

 

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