L’Agcm rinnova il “Rating di legalità” di AEC

8 Set 2015
In breve Commenta Invia ad un amico

AEC Underwriting Agenzia di assicurazione e riassicurazione, prima azienda italiana del settore assicurativo ad aver ottenuto nel 2013 il “Rating di legalità”, festeggia il rinnovo del Rating da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm).

Nato ad inizio 2012 da una proposta di Confindustria, il rating di legalità è lo strumento “premiale” con cui è stato affidato all’Antitrust, soggetto attuatore, il compito di attribuire tramite apposito regolamento un punteggio fino a tre “stelle” alle imprese virtuose che rispondono a una serie di requisiti implementati, dal giugno 2014, con nuovi criteri che considerano sia la tutela dei consumatori nonché – con l’accordo del dicembre scorso con l’Anac – Autorità nazionale anticorruzione – il contrasto alla corruzione.

Un percorso riconosciuto e incentivato anche dall’Aiba (Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni) che, prima tra le associazioni del mercato assicurativo, con la Circolare 1630 dello scorso 22 luglio, ha invitato i suoi iscritti a dotarsi di questo strumento.

Secondo i dati forniti dall’Agcm, in relazione alle domande per l’ottenimento del rating di legalità, le richieste in questione sono progredite nel 2014 in numero superiore al doppio rispetto all’anno precedente. Dal 2013 su 1.000 richieste, è stato attribuito solo a 400.

L’incremento nel 2015 delle richieste del Rating da parte delle imprese in Italia stimola l’entusiasmo anche del presidente dell’Antitrust Giovanni Pitruzzella, che ha affermato come tale incremento «conferma la validità e l’efficacia di un meccanismo premiale in funzione della trasparenza e della libera concorrenza: questo, insieme alla repressione e alla punizione dei reati, è il miglior antidoto contro quella tassa occulta che è rappresentata dalla corruzione».

0 commenti

Lascia un commento