L’Eba studia le cartolarizzazioni sostenibili per il 2021

14 Giu 2021
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L’autorità bancaria europea (Eba) ha pubblicato il suo rapporto annuale 2020 sulle attività svolte e sulle priorità per quest’anno. Come anticipato nella Rassegna stampa aumentata ESG/ 262, il 2020 ha segnato il decimo anniversario dell’Eba e ha rappresentato allo stesso tempo un anno particolarmente delicato per l’autorità europea, alle prese con le misure a sostegno del settore bancario nel contesto dell’emergenza pandemica e con l’implementazione dell’agenda europea per la finanza sostenibile. Proprio in merito al capitolo della sostenibilità, nel suo rapporto, l’Eba ripercorre le principali iniziative e misure adottate sul versante della finanza sostenibile, presentando infine le sue priorità a partire dalla seconda metà del 2021.

Nell’agenda dell’authority europea si dà quindi anzitutto spazio al lavoro per la gestione e supervisione dei rischi Esg degli istituti di credito, sulla scorta del lavoro intrapreso nella valutazione dei rischi legati al clima nel settore bancario. L’Eba annuncia la pubblicazione di un rapporto conclusivo sulla gestione e controllo dei rischi Esg, che includerà le raccomandazioni e linee guida dell’autorità per migliorare l’analisi dei rischi Esg degli organismi di supervisione nazionali. Sul fronte della trasparenza Esg, il rapporto prospetta una prossima consultazione lanciata congiuntamente dalle tre autorità di supervisione europee sui contenuti e la presentazione delle informazioni relative ai prodotti di investimento che contribuiscono al raggiungimento di obiettivi sostenibili in linea con la Tassonomia Ue, secondo l’articolo 9 della Sfdr.

In linea con il mandato della normativa europea sui requisiti patrimoniali per gli istituti di credito, l’Eba prevede inoltre di avviare uno studio interno in merito alla possibile introduzione di nuove misure prudenziali che tengano conto dei rischi ambientali, con la pubblicazione di un relativo discussion paper. Infine, fra le priorità elencate, l’authority segnala anche la futura pubblicazione di un rapporto con cui sviluppare un regime normativo specifico per la cartolarizzazione sostenibile, in linea con gli emendamenti introdotti dalla Commissione europea al Regolamento sulle cartolarizzazioni nel contesto delle misure per la ripresa post-pandemica. Il rapporto valuterà l’applicazione dei criteri e obblighi informativi derivanti dalla Tassonomia Ue nel settore delle cartolarizzazioni, esaminando la possibilità di sviluppare misure ad hoc per individuare prodotti cartolarizzati sostenibili, al fine di ridare ossigeno a questo mercato, ritenuto cruciale per ripristinare la capacità di finanziamento delle banche verso l’economia reale.

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