Nasce l’Osservatorio Dnf per identificare le best practice

3 Apr 2019
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Nasce un osservatorio sulle Dichiarazioni non finanziarie per identificare le best pratice. Il progetto Osservatorio DNF – Osservatorio delle Dichiarazioni Non Finanziarie (DNF) e delle Pratiche Sostenibili, è frutto collaborazione tra il dipartimento degli Studi aziendali e giuridici dell’Università di Siena e il Csr Manager Network, l’associazione italiana dei professionisti della sostenibilità. L’Osservatorio ha l’obiettivo di raccogliere, analizzare e divulgare le informazioni relative alle 211 Dnf redatte dalle principali aziende italiane con lo scopo ultimo di identificare le Best Practices attuate. Oggi 3 aprile è previsto un webinar di presentazione del progetto (alle ore 15, attraverso la piattaforma Webex).

L’Osservatorio Dnf si basa su una piattaforma online  aperta a tutti gratuitamente che permette l’accesso al database a delle oltre 200 Dichiarazioni Non Finanziare raccolte e ad alcune analisi preliminari presentate in forma infografica. Tra i temi che si possono analizzare si spazia dagli impatti prodotti dai cicli produttivi sull’ecosistema al rapporto con il personale dipendente, dal rispetto dei diritti umani, dei principi di parità di genere e delle diversità sociali alle attività di anticorruzione e molto altro ancora (i dati raccolti fino ad ora fanno riferimento all’esercizio 2017). Tra i primi dati dell’analisi si segnalano due temi: gli Sdgs e il peso degli aspetti sociali. Nel primo caso è emerso che il riferimento agli Sdgs è presente nel 33% delle Dnf. Nel secondo caso, che  la sezione legata agli aspetti sociali rappresenta circa il 24% dell’intero contenuto della Dnf (in termini di numero medio di pagine dedicate), posizionandosi come la dimensione maggiormente in evidenza per le aziende analizzate. Essa si focalizza principalmente su temi quali gender diversity, inclusione sociale, formazione del personale, la valutazione dei fornitori su parametri di sostenibilità e supporto al benessere delle comunità locali.

Hanno collaborato, tra gli altri, anche Università Ca’Foscari, Cattolica, Luiss, Universitat de València, Macquarie University, Univerza v Ljubljani, associazioni ed organismi nazionali ed internazionali quali Altis, Asvis, Un Sdsn Med, Prima Foundation, Assonime, Nedcommunity.

 

 

 

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