Nel 2015 si alza il conto delle catastrofi naturali

4 Apr 2016
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Il 2015 è stato un anno da dimenticare per i costi delle catastrofi naturali.  Secondo quanto riporta la newsletter di Febaf, citando lo studio annuale del gruppo riassicurativo Swiss Re pubblicato il 30 marzo, le catastrofi (naturali o provocate dall’ uomo) hanno causato danni economici per 92 miliardi di dollari, più degli 85 stimati in via preliminare nello scorso dicembre, anche se inferiori del 19% rispetto ai 113 miliardi del 2014.

Alto il costo per le assicurazioni. I danni, infatti, sono coperti dalle compagnie per 37 miliardi, 5 miliardi in più rispetto alle stime iniziali, e, soprattutto, un miliardo in più rispetto al 2014. In totale lo scorso anno sono state 353 le catastroffi avvenute nel mondo e in 198 casi si è trattato di disastri naturali (un record secondo lo studio) con danni economici per un totale di 80 miliardi (in calo dai 104 miliardi nel 2014) e danni assicurati per 28. L’Asia è il continente più colpito nel 2015. La catastrofe più costosa è stata il terremoto in Nepal, con 6 miliardi di danni economici e oltre 9 mila vittime. La maggiore perdita assicurata è invece quella provocata dalle due grandi esplosioni nel porto cinese di Tianjin in agosto, valutata tra i 2,5 e i 3,5 miliardi di dollari. Si tratta del peggior disastro mai causato dall’uomo in Asia e il terzo in assoluto nel mondo, dopo l’ attacco alle Torri Gemelle dell’ 11 settembre 2001 (25,2 miliardi) e l’ esplosione della piattaforma Piper Alpha in Gran Bretagna nel 1988 (3 miliardi).

 

 

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