Presentate all’Iso le “Prassi” di Sodalitas sulla responsabilità sociale

29 Mag 2017
In breve Commenta Invia ad un amico

La “Prassi di riferimento” messa a punto nel nostro Paese nel 2016 per l’applicazione della norma Uni Iso 26000 sulla responsabilità sociale, è stata tradotta in inglese e presentata ufficialmente all’Iso, l’Organizzazione mondiale di normazione, quale esempio di attività di normazione nazionale.

La “Prassi di riferimento” è il frutto di un Tavolo di lavoro promosso da Fondazione Sodalitas, organizzazione cui aderiscono oltre 100 aziende leader, e Uni, l’Ente Italiano di Normazione impegnato da quasi 100 anni nell’elaborazione di norme tecniche volontarie, con la collaborazione di Inail (che da sempre considera la Uni Iso 26000 e la Prassi di riferimento strumenti di miglioramento delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro) e di quattro primari istituti di certificazione: Bureau Veritas Italia, Certiquality, Dnv Gl, Sgs Italia.

«L’auspicio – si legge in una nota – è che le buone pratiche attuate a livello italiano possano essere condivise ed applicate da tutte le organizzazioni che a livello mondiale si stanno cimentando nel difficile compito di integrare la responsabilità sociale nelle proprie strategie ed attività».

La Prassi, spiega sempre la nota, fornisce linee-guida metodologiche a supporto dell’applicazione della Uni Iso 26000, con particolare attenzione agli aspetti della materialità (materiality), della responsabilità di rendere conto (accountability) e del coinvolgimento dei portatori di interesse (stakeholder engagement). In essa sono proposte soluzioni operative destinate alle organizzazioni che intendono trattare il tema della responsabilità sociale applicando i principi ed affrontando i temi fondamentali descritti nella Uni Iso 26000, integrando la Responsabilità Sociale nella propria strategia. Il documento fornisce inoltre indicazioni utili per la governance delle organizzazioni nell’adozione di un approccio olistico, sistematico ed integrato alla Responsabilità Sociale.

0 commenti

Lascia un commento