Russell: cresce l’Esg anche nei piccoli gestori

24 Set 2019
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Cresce l’impatto dei fattori Esg, e dell’engagement, sulle decisioni di investimento e sulle valutazioni dei rischi connessi. Nel suo nuovo 2019 Esg survey, pubblicato il 4 settembre, Russell Investments ha intervistato più di 300 società di gestione indagando lungo quattro direttrici: la definizione di politiche di investimento responsabile; la presenza di personale dedicato alla ricerca in materia di Esg; l’utilizzo di Esg data quantitativi; e l’engagement con le società in portafoglio. Emerge come l’82% delle società dichiari di avere già definito una politica di investimento responsabile (+26% sul 2018) con gli aumenti percentuali più elevati rispetto all’anno precedente che provengono da aziende di piccole dimensioni (ossia, con masse inferiori a 10 miliardi di dollari; e quelle con masse comprese tra 10 e 30 miliardi di dollari).

Come riportato anche nella rassegna sostenibile di ieri, inoltre, più della metà (55%) degli intervistati si affida a considerazioni Esg materiali per guidare le proprie decisioni di investimento. Di questi, il 36% ha dichiarato che la motivazione iniziale a integrare i fattori di sostenibilità è data dall’opportunità di un miglior rapporto rischio-rendimento, rispetto al 28% registrato nel sondaggio del 2018.

La forbice in termini dimensionali determina anche un altro divario: quello sul personale specificamente impegnato sulle questioni Esg. Circa l’80% delle aziende con Aum superiori a 50 miliardi di dollari hanno professionisti che trascorrono più del 90% del loro tempo in questioni specifiche Esg contro il 20% delle aziende con Aum inferiori ai 50 miliardi di dollari. Si conferma l’utilizzo degli Esg data: «Il 73% degli intervistati si basa su una combinazione di dati qualitativi e quantitativi per sviluppare intuizioni specifiche Esg», si legge nel report.

La governance resta la componente Esg più importante, come sostenuto dall’86% degli intervistati. Rispetto al 2018, aumentano del 48% i rispondenti che includono sempre gli Esg nelle loro attività di engagement. Un aumento che riguarda gli investitori di tutte le “taglie”: il 100% delle società con masse gestite superiori ai 500 miliardi di dollari discute (sempre od occasionalmente) di Esg negli incontri con il management; fa lo stesso il 79% delle società con asset in gestione inferiori ai 10 miliardi.

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