Snam emette il 2° Transition bond

3 Dic 2020
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Il 1° dicembre Snam ha concluso l’emissione del suo secondo Transition bond per un ammontare complessivo di 600 milioni di euro. I proventi dell’emissione saranno utilizzati per finanziare progetti nella transizione energetica, i cosiddetti eligible projects, come definiti nel Transition Bond Framework pubblicato lo scorso giugno.

L’emissione, rivolta agli investitori istituzionali, ha raggiunto un picco di domanda superiore a 2,6 miliardi di euro, con un’elevata qualità e un’ampia diversificazione geografica degli investitori, configurandosi come il più lungo prestito obbligazionario con cedola pari a 0 mai emesso da un emittente italiano.

La scadenza dell’obbligazione è al 7 dicembre 2028 e prevede una cedola annua dello 0% con un prezzo re-offer di 99,728% (corrispondente a uno spread di 38 punti base sul mid swap di riferimento). Si tratta del «più lungo zero coupon mai emesso finora da una corporate italiana», ha dichiarato l’ad di Snam, Marco Alverà, che ha visto nel successo dell’emissione «un segnale di fiducia del mercato nei confronti delle nostre iniziative nella transizione energetica, che avranno un ruolo chiave nel piano 2020-2024. Con questa emissione rafforziamo ulteriormente il nostro impegno nella finanza sostenibile, che è un pilastro della strategia Esg di Snam per supportare lo sviluppo delle attività per la decarbonizzazione del sistema, come l’idrogeno, il biometano, l’efficienza energetica e la mobilità sostenibile».

Snam ha emesso il primo transition bond lo scorso 10 giugno (vedi la news Snam emette suo primo Transition bond da 500 milioni), e nell’ambito del piano 2020-2024, presentato lo scorso 25 novembre, ha annunciato l’ambizione di accrescere il peso della finanza sostenibile dall’attuale 40% a oltre il 60% del funding disponibile.

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