Studio Pwc, sharing economy in sorpasso sugli operatori tradizionali

29 Giu 2016
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 Entro il 2025 le transazioni legate alla sharing economy nei 5 principali settori in cui si è sviluppata varranno 570 miliardi di euro in Europa, un valore 20 volte superiore ai 28 miliardi di euro attuali. È la stima elaborata da uno studio di Pwc che si riferisce ai settori della finanza collaborativa, alloggi tra privati, trasporti tra privati, servizi domestici a richiesta e servizi professionali a richiesta.

Una crescita ampiamente diffusa che premia anche i micro-imprenditori. Lo studio indica che quattro dei cinque settori chiave contribuiranno ognuno per 100 miliardi euro entro il 2025. E i micro-imprenditori che forniscono servizi di sharing economy si prevede porteranno a casa l’85%, ovvero 487 miliardi di euro entro il 2025. In 9 Stati europei (Svezia, Polonia, Italia, Belgio, Spagna, Germania, Olanda, Regno Unito, Francia) sono almeno 275 le società nate che si occupano di sharing economy. Il settore dei trasporti peer to peer continuerà a dominare la classifica del comparto che genera maggiori ricavi.

«La sharing economy – ha detto l’economista di Pwc Rob Vaughan – sta rapidamente raggiungendo una maggiore maturità, evolvendo da mero slogan ad opzione preferita dai consumatori più giovani. Tale crescita è solo all’inizio ed entro il 2025 in molti segmenti gli operatori della sharing economy avranno superato i player tradizionali».

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