Una green bank per aprire il mercato dei finanziamenti verdi

5 Dic 2018
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«La sfida chiave riguada la scala. Gli investitori istituzionali devono investire centrinaia di milioni di dollari. È molto difficile mettere insieme centinaia di milioni di dollari per progetti di energia pulita, soprattutto quando devono essere strutturati in modo abbastanda uniforme da essere impacchettati per la vendita agli investitori istituzionali. Per me questo significa che abbiamo bisogno di più policy che incoraggino progetti ed entità come la Green Bank, che possano aiutare ad aggregare progetti più piccoli. Se questa banca può dimostrare che si tratta di un’opportunità interessante, il settore privato interverrà in maniera massiccia». Lo ha affermato sulla rivista online Yale Insights Richard Kauffman, lecturer di Management nell’università americana, ma anche Chairman of energy & finance dello stato di New York, governato da Andrew M. Cuomo dal 2011 che nel 2014 ha creato la Green Bank dello Stato di New York. Precedentemente, nel 2011, era stato il Connecticut a creare un’entità di questo tipo e nel luglio 2018 Washington, DC è stata la prima città negli Stati Uniti a crearsi la propria green bank. Kauffman spiega come queste realtà offrano un mezzo per unire finanza e politica per espandere l’economia low carbon.

Kauffman ha seguito fin dall’inizio il progetto della Green Bank, partito quattro anni fa proprio con il supporto di Cuomo. In quattro anni la banca, che si occupa solo di finanziare progetti legati alla sostenibilità, ha erogato oltre 522 milioni di dollari in operazioni di credito. Questi fondi hanno avuto una leva di oltre tre volte e oggi  ci sono ora più di 1,7 miliardi di dollari tramutati in progetti sull’energia pulita che altrimenti non avremmo.

La Green Bank non è esattamente una banca ma una società dinanziaria specializzata. Infatti, a causa delle regole sul capitale e di altri vincoli normativi, è molto costoso per le istituzioni finanziarie offrire finanziamenti a molte tipologie di progetti di energia pulita. E qui è dove interviene la Green Bank di New York, offrendo finanziamenti ai tassi di mercato dove il problema è la disponibilità del finanziamento da parte delle banche.

Il punto fondamentale è proprio che la Green Bank applica tassi di mercato e quindi è difficile argomentare che si tratta di finanziamenti che non dovrebbero esserci, come invece nel caso dei sussidi. Inoltre, permette di avere un’istituzione che si sostiene da sola.

 

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