Banche, la soffiata anonima è legge

10 Gen 2015
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Le banche italiane si confronteranno col whistleblowing, cioè la possibilità di segnalare dall’interno comportamenti scorretti senza mettere a repentaglio la posizione lavorativa del denunciante. Lo prevedono, secondo quanto pubblicato da Radiocor,  le nuove norme in consultazione che modificano il Testo unico bancario. Si prevede un’ampia tutela per il bancario-whistleblower italiano che potrà inviare la segnalazione direttamente alla Banca d’Italia. Il whistleblowing è uno strumento di matrice anglosassone. Negli Stati Uniti, ad esempio, permise lo scoppio dello scandalo Enron nel 2002 grazie alle segnalazioni della vice presidente, Sherron Watkins. In Italia, il whistleblowing è stato adottato dal comune di Milano.

La novità è contenuta nello schema di decreto legislativo posto in consultazione dal Tesoro per recepire la direttiva Crd4-Crr sulle norme di Basilea3. Nel nuovo articolo del Tuf si prevede espressamente la tutela del segnalante “contro condotte ritorsive, discriminatorie o comunque sleali conseguenti la segnalazione”.

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