«[...] Dovremmo proporci come meta quella di essere molto, non già di avere molto [...]»... appuntamento il 12 gennaio

«[…] In una cultura nella quale la meta suprema sia l’avere – e anzi l’avere sempre più – e in cui sia possibile parlare di qualcuno come una persona che “vale un milione di dollari”, come può esserci un’alternativa tra avere ed essere? Si direbbe, al contrario, che l’essenza vera dell’essere sia l’avere; che, se uno non ha nulla, non è nulla […]».

«[…] Con «essere» intendo quell’atteggiamento esistenziale in cui non si ha nulla né si aspira ad avere alcunché, ma si è in una condizione di gioia, si usano le proprie facoltà in maniera creativa, si è tutt’uno con il mondo […]».

«[…] Dovremmo proporci come meta quella di essere molto, non già di avere molto […]».

 

Queste frasi sparse riportano a “To have or to be?” (“Avere o essere?”) di Erich Fromm (1976). Un autore che ha segnato il pensiero dell’ultima parte dello scorso secolo.

Fromm si concentrava sugli impulsi individuali, sulle persone. E, poi, sugli effetti che la predominanza dell’una o dell’altra modalità (avere o essere) finiva per avere sul sistema sociale complessivo.

Può essere interessante riflettere su come le modalità dell’avere e le modalità dell’essere, oggi, si possano riconoscere anche nelle identità delle aziende. Queste ultime sono infatti impegnate in un percorso di individuazione del proprio purpose e di riconoscimento dei propri impatti. Elementi che sfuggono alla «meta suprema dell’avere – e anzi dell’avere sempre più», e paiono invece più affini alla «condizione di gioia, in cui si usano le proprie facoltà in maniera creativa, e si è tutt’uno con il mondo».

La percezione è che il percorso degli Esg stia riservando sorprese interessanti, anche dal punto di vista, se si può dire, della psicologia aziendale.

Da parte nostra, stiamo preparando un 2023 in cui l’obiettivo sarà, appunto, ispirare il purpose, il senso di essere, dei nostri interlocutori.

Per lavorare al meglio, dietro le quinte, sul nostro purpose del prossimo anno, ci congediamo dal 2022 e vi diamo appuntamento con la ripresa delle pubblicazioni il 12 gennaio 2023.

Buone feste e un augurio 2023 di «essere molto». A tutti.

ET.redazione

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