Esma esamina gli investimenti nell’industria della difesa
Il tema del finanziamento dell’industria della difesa dell’Ue è stato approfondito all’interno del secondo Trv di Esma dello scorso 9 settembre, ossia il report su tendenze, rischi e vulnerabilità.
La spinta ad aumentare gli investimenti e le capacità di difesa dell’Europa ha dato un notevole impulso alla valutazione del settore della difesa dell’Ue nel primo semestre del 2025. Le valutazioni delle maggiori aziende del settore della difesa dell’Ue sono aumentate del 65% nel primo semestre del 2025, rispetto a un aumento del 6% registrato dal mercato azionario dell’UE nel suo complesso nello stesso periodo.
Nonostante la notevole crescita trainata dall’aumento dei bilanci della difesa dall’inizio del conflitto in Ucraina, le dimensioni dell’industria della difesa dell’Ue rimangono relativamente modeste. Nel 2023, solo 18 delle 100 principali società di difesa al mondo in termini di fatturato avevano sede nell’Ue, nessuna delle quali figurava tra le prime 10. In confronto, gli Stati Uniti hanno contribuito alla lista con 42 aziende e altre economie avanzate con 19 aziende.
Le opzioni per investire direttamente nell’industria della difesa dell’Ue sono attualmente scarse: solo 11 delle 18 aziende dell’Ue tra le prime 100 aziende del settore della difesa sono quotate nelle Borse dell’Ue. Tuttavia, l’offerta di prodotti finanziari abbonda: a giugno 2025, 12 Eetf avevano almeno il 15% del loro patrimonio investito in aziende del settore della difesa dell’Ue, di cui quattro (su due lanciati nel 2025) con un investimento superiore al 50 per cento. Questi fondi sono cresciuti in modo significativo dall’inizio del 2025, raggiungendo 12,2 miliardi di euro di AuM, grazie alla solida performance dei titoli della difesa e agli afflussi netti.
Ciò evidenzia un crescente interesse degli investitori verso il settore della difesa europeo.
Ebbene, quanto questo tema si può declinare in ottica Esg?
La questione sarà una delle più “calde” affrontate al prossimo salone.SRI in programma il 18 e 19 novembre 2025 in Borsa Italiana.
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