ET.DIRECTORIES - I PROTAGONISTI DELLE ULTIME TRE SETTIMANE
Quelli che… fanno sostenibilità/ 126
Nel corso delle ultime settimane, ETicaNews ha coinvolto o menzionato una serie di protagonisti del business sostenibile e responsabile. Di seguito, ne riportiamo alcuni, con una breve sintesi di ciò che hanno detto e delle posizioni che hanno espresso, con rimando al relativo articolo. Queste persone sono solo una minima parte delle centinaia di protagonisti che ETicaNews ha incrociato nel suo percorso, e che stiamo raccogliendo nel nostro database, per offrire un riferimento unico ai professionisti dell’economia e finanza responsabile.
ABBIAMO PARLATO DI…
Xi Jimping, Presidente della Repubblica Popolare Cinese
ARTICOLO: Cina, primo impegno formale sul clima
In un videomessaggio al Climate Summit ONU del 24 settembre, il Presidente cinese ha annunciato che il Paese ridurrà del 7-10% le emissioni di gas serra entro il 2035, primo impegno assoluto del Paese su un tetto complessivo. Il piano prevede un aumento di sei volte della produzione eolica e solare, più foreste e il predominio dei veicoli elettrici. Pur rappresentando oltre un quarto delle emissioni globali, l’obiettivo è giudicato troppo modesto dagli esperti, che indicano la necessità di tagli superiori al 50% per allinearsi all’Accordo di Parigi. Tuttavia, la Cina ha già superato in anticipo alcuni traguardi, come i 1.200 GW rinnovabili, e secondo molti osservatori potrebbe fare molto di più.
ABBIAMO PARLATO DI…
Kazuto Uchida, Presidente del Government Pension Investment Fund
ARTICOLO: Giappone: i fondi pensione scoprono l’impact
In Giappone il Government Pension Investment Fund (Gpif), il più grande fondo pensione al mondo, ha avviato una strategia di impact investing per affrontare sfide strutturali come l’invecchiamento della popolazione e la disparità di genere, spingendo almeno altri quattro fondi pensione a seguirne l’esempio. Sostenuto dal governo e dalla Financial Services Agency, l’approccio mira a promuovere innovazione e competitività intervenendo su aree non coperte dalle tradizionali strategie Esg. Il Gpif è ancora nella fase di studio su metriche e rendicontazione degli impatti. A livello globale gli asset impact hanno raggiunto 1.600 miliardi di dollari e sono concentrati quasi esclusivamente in Europa e Nord America. Il mercato giapponese anche se attardato è cresciuto del 150% nell’ultimo anno e tenta adesso il recupero.
ABBIAMO PARLATO DI…
Lina Abou Diab, Emea Sustainable Fixed Income & Middle East Securities Lead di Bloomberg LP
ARTICOLO: Bond sostenibili, cresce l’interesse per il tema sociale
Nel 2025 le strategie fixed income in area Emea sono sempre più influenzate da politiche sostenibili, interesse degli investitori e obiettivi di lungo periodo. Secondo Lina Abou Diab di Bloomberg LP, il mercato del sustainable fixed income ha registrato nel primo trimestre emissioni globali per circa 300 miliardi di dollari. Il clima resta centrale, anche per l’impatto della domanda energetica legata all’Ai. I green bond dominano, ma cresce l’interesse per i social bond, soprattutto in Francia e Paesi Bassi. Tra le novità, il protagonismo dei Paesi del Golfo dove l’Arabia Saudita ha emesso il suo primo sovereign green bond in euro.
ABBIAMO PARLATO DI…
Marie Freier, Head of Sustainability di Barclays
ARTICOLO: Barclays, nuovo metodo per gestire i rischi nature-related
Secondo un’analisi di Barclays, la perdita di natura e biodiversità potrebbe ridurre nei prossimi cinque anni fino al 25% i profitti del settore minerario e al 10% quelli energetici, per effetto di maggiori costi e interruzioni operative. Lo stress test su 250 miniere e 9mila impianti europei evidenzia rischi di transizione (norme più rigide, scarsità idrica) e rischi fisici (siccità, alluvioni). La banca, che ha sviluppato una metodologia basata sul framework Leap della Tnfd, chiede metriche standardizzate e scenari integrati clima-natura. «La perdita accelerata di biodiversità è un rischio sistemico sempre più concreto – ha dichiarato Marie Freier, Head of Sustainability di Barclays – e comprenderlo è essenziale per costruire economie resilienti e sostenibili».
ABBIAMO PARLATO DI…
Michele Pizzo, Presidente dell’Oic e Gianmario Crescentino, Presidente di Assirevi
ARTICOLO: Oic: la semplificazione degli Esrs «non è ancora sufficiente»
Secondo Michele Pizzo, presidente dell’Oic, la semplificazione introdotta dall’Efrag sugli standard di sostenibilità «non è ancora sufficiente» e valutare i progressi solo in base alla riduzione dei datapoint sarebbe «fuorviante». Restano aree di incertezza che potrebbero creare effetti indesiderati nell’applicazione della Csrd. Anche Gianmario Crescentino, presidente di Assirevi, avverte che è «prematuro» parlare di una rappresentazione veritiera e corretta (“true and fair view”) in materia di sostenibilità: a differenza del reporting finanziario, quello Esg riflette esigenze informative diverse e non allineate, rischiando di generare contenziosi e di vanificare l’obiettivo di semplificazione.
