Il Senato approva il Ddl sui reati contro gli animali

30 Mag 2025
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Multe salate ed anche il carcere: arrivano norme più severe contro la violenza nei confronti degli animali. Lo riporta Ansa, scrivendo che è diventato infatti legge, ieri, con il voto per alzata di mano in Senato, il disegno di legge che detta nuove regole nei rapporti tra animali e umani. Con una fondamentale novità: d’ora in poi gli animali diventano soggetti. Tra le modifiche che si introducono ai Codici Penale e di Procedura Penale c’è infatti quella che specifica come l’obiettivo sia quello di “tutelare direttamente gli animali” e non più il “sentimento per gli animali” da parte degli esseri umani. Gli animali, così, è stato sottolineato in Aula da quasi tutti gli esponenti della maggioranza, vengono così messi «al centro delle tutele giuridiche, riconoscendo i loro diritti in modo indipendente dal nostro modo di percepirli».

Tra le novità introdotte dalla legge, innanzi tutto l’inasprimento delle pene. Gli organizzatori di eventi o competizioni in cui vengono sottoposti a violenze vedranno aumentata la multa da 15mila a 30mila euro. In caso di combattimenti tra animali, per chi li organizza si passa dai 2 ai 4 anni di reclusione, con sanzioni fino a 30mila euro per chi vi partecipa. Chi uccide un animale rischia il carcere da 6 mesi fino a 4 anni e una multa fino a 60mila euro. Pene più severe anche in caso di maltrattamento: si rischia fino a 2 anni di reclusione e non sono più previste sanzioni pecuniarie alternative. Si introduce poi il divieto di «abbattimento degli animali coinvolti, che dovranno rimanere sotto custodia fino alla fine del processo».

Divieto totale anche di utilizzare pellicce di gatti domestici per fini commerciali. D’ora in poi neppure mai più cani legati alla catena: ne è fatto divieto su tutto il territorio nazionale ed ancora più attenzione anche alle specie protette: per l’uccisione, cattura, o detenzione è previsto l’arresto da 3 mesi a 1 anno con ammenda fino a 8 mila euro.

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