I numeri della schiavitù moderna

27 Gen 2021
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Quasi la metà degli alti dirigenti del settore dei servizi finanziari non sarebbe a conoscenza delle condizioni lavoro forzato e di sfruttamento esistenti nel Regno Unito. A rilevarlo un report condotto da Dame Sara Thornton, della commissione indipendente Anti-Slavery Uk, in partnership con Themis e Tribe Freedom Foundation, di cui ha parlato la Rassegna stampa aumentata ESG/ 244 di lunedì. La schiavitù moderna colpisce attualmente 130mila persone in Inghilterra, come parte di un business globale che tocca 40 milioni di persone in tutto il mondo e genera profitti per 150 miliardi di dollari ogni anno. Secondo lo studio, il 30% dei dipendenti nel settore dei servizi finanziari non crede che la schiavitù moderna sia qualcosa di presente anche nel Regno Unito, una cifra che sale al 45% quando si guarda ai senior manager. Più di un terzo (il 36%) dei dipendenti dell’industria finanziaria, inoltre, ha detto di credere che l’organizzazione per cui lavora non abbia alcuna influenza nel combattere il problema. La pandemia di Covid-19 ha anche aumentato la vulnerabilità di molte persone di fronte alla “schiavitù moderna”, ha aggiunto Thornton, affermando che lo sfruttamento «probabilmente aumenterà nei prossimi anni». Il Modern Slavery Act è entrato in vigore cinque anni fa, ma lo studio rileva che la pubblicazione di una dichiarazione sulla schiavitù moderna è considerata da molti (soprattutto nel settore finanziario) come un semplice “esercizio di spunta”, piuttosto che un potenziale rischio legale, reputazionale e materiale per il business.

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