report NN IP sugli impatti climatici negli investimenti Sri

Climate change, 3 esempi di engagement

27 Mag 2019
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NN_IP_logo_webDal report NN IP sugli investimenti responsabili del 2018, nella precedente puntata, era stato trattato lo specifico tema della tecnologia. In questa occasione, affrontiamo in via trasversale le sfide del climate change per determinati settori, e come queste sfide possono essere promosse e incentivate, creando valore, attraverso una coerente e continua attività di engagement.

I cambiamenti climatici hanno già un forte impatto in diverse aree, fra cui l’agricoltura, gli ecosistemi, le risorse idriche, la salute umana, e il trend è in aumento. Con tutta probabilità, il degrado del suolo, la pressione sui bacini idrici locali e gli eventi cimatici estremi avranno un impatto crescente sui risultati economici di aziende e Paesi.

LE SFIDE

Secondo l’aggiornamento del febbraio 2018, l’obiettivo principale dell’accordo di Parigi, ratificato nel dicembre 2015 da 195 Paesi alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, è quello di rafforzare la risposta alla minaccia dei cambiamenti climatici. I suoi firmatari puntano a mantenere l’aumento della temperatura in questo secolo al di sotto dei 2 °C, rispetto ai livelli preindustriali, e a perseguire l’impegno di ridurre ulteriormente tale incremento a 1,5 °C. Nonostante non preveda normative rigide, rappresenta il primo accordo completo sul clima del mondo e un incentivo a neutralizzare le emissioni entro la fine del secolo.

L’APPROCCIO DI NN IP

Ci aspettiamo che le aziende monitorino e gestiscano l’intensità delle emissioni legate alle proprie attività, e, laddove necessario, quelle dell’intera catena. Le normative più severe in alcune giurisdizioni stimolano le aziende a prepararsi per un futuro a ridotte emissioni di carbonio. Questa tendenza secondo noi continuerà. Incoraggiamo le aziende a fornire report delle proprie emissioni e obiettivi di carbonio attraverso il CDP (Carbon Disclosure Project). Sosteniamo la missione del CDP nel trasformare le aziende, prevenire i cambiamenti climatici e tutelare le risorse naturali del pianeta. A tal fine, ci impegniamo nel dialogo con altre società partecipate per incoraggiarle ad adottare strategie e misure a basso impatto di carbonio, a divulgare informazioni e ridurre il tasso di emissioni. I tre esempi a seguire illustrano in che modo assumiamo gli impegni con le aziende per promuovere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.

SERVIZI PUBBLICI – CONCLUSIONE SULL’ENGAGEMENT TRIENNALE DEL RISCHIO SUL CARBONIO

Dal giugno 2015 al giugno 2018, abbiamo preso parte all’iniziativa triennale di engagement sul rischio sul carbonio. Venti società pubbliche fornitrici di energia sono state invitate a entrare in dialogo con un gruppo di investitori, fra cui NN IP. L’obiettivo di questo impegno, iniziato prima dell’accordo di Parigi, era quello di far progredire le aziende in termini di livelli di rischio di emissioni, fornire report relativi alle emissioni di gas serra, inventari, obiettivi, piani d’azione per la riduzione delle emissioni e, infine, la valutazione del proprio rischio climatico e strategie di mitigazione.

SERVIZI PUBBLICI – I RISULTATI

Nel corso di questo periodo si sono registrati miglioramenti complessivi per quanto riguarda l’atteggiamento proattivo delle aziende rispetto alle questioni climatiche e, in particolare, nella comunicazione delle informazioni dei gas a effetto serra. Diverse aziende asiatiche nel nostro programma di engagement hanno dimostrato un interesse crescente durante la fase finale, in parte a causa dei crescenti requisiti normativi di rendicontazione e delle richieste dei fondi pensione statali.

Si è riscontrato inoltre un progresso negli obiettivi in materia di riduzione di emissioni e piani di azione, dato che le aziende sono sempre più valutate sulla loro adesione a obiettivi su base scientifica o informazioni equivalenti. Tuttavia, i risultati sono rimasti inalterati nelle aree come la valutazione del rischio e le strategie di attenuazione per oltre la metà delle aziende di engagement, indicando che c’è ancora del lavoro da fare in questo settore. Proseguiremo con il nostro engagement.

CLIMATE ACTION 100+ – DIALOGO CON LE AZIENDE CHIMICHE

Alla fine del 2017 abbiamo aderito all’iniziativa globale Climate Action 100+. Si tratta di un’iniziativa quinquennale per gli investitori che si impegna con i maggiori produttori di gas serra del mondo per ridurre le emissioni, rafforzare l’informativa finanziaria legata al clima e migliorare la governance sul cambiamento climatico. Nell’ambito dell’iniziativa Climate Action 100+, diverse piattaforme regionali di investitori per i cambiamenti climatici – tra cui l’Institutional Investor Group on Climate Change (IIGCC) – uniscono le forze con il PRI. NN Group è membro dell’IIGCC dal luglio 2017 e NN IP è membro del PRI dal 2008.

CLIMATE ACTION 100+ – I RISULTATI

Aderendo a questa iniziativa, ci sforziamo di concretizzare l’impegno espresso nel documento Global Investor Statement on Climate Change della Conferenza sul clima di Parigi del 2015. I temi di engagement all’ordine del giorno sono chiari per tutti i partner coinvolti nell’iniziativa, e ogni anno viene pubblicato un report sullo stato di avanzamento dei lavori. Abbiamo avviato un dialogo con due grandi aziende del settore chimico, Bayer e BASF1.

Abbiamo partecipato all’assemblea generale di entrambe le società e abbiamo chiesto ai consigli di amministrazione il loro impegno nel programma. Abbiamo anche tenuto diversi incontri con entrambe le aziende. Date le dimensioni e la complessità di entrambe le aziende, abbiamo chiesto maggiore trasparenza, poiché non era chiaro quali fossero gli obiettivi a lungo termine per ridurre le loro impronte di carbonio e come questi fossero integrati nell’organizzazione. Una delle aziende ha pubblicato una nuova strategia e ha fornito maggiore trasparenza. Sono in corso discussioni con l’altra impresa.

POLONIA – ENGAGEMENT CON IMPRESE METALLURGICHE ED ENERGETICHE

Nell’autunno del 2018, il nostro desiderio di sensibilizzare le aziende sui rischi climatici e comprendere meglio la loro posizione e le strategie su queste tematiche ci ha spronato a partecipare a un viaggio di engagement collaborativo a Cracovia, per collaborare con le aziende polacche nel settore metallurgico ed energetico.

Si è trattato del nostro primissimo engagement collaborativo ufficiale orientato al rischio climatico focalizzato sulle aziende polacche operanti in questi settori. L’obiettivo principale delle nostre discussioni è stato l’approccio al rischio climatico nelle loro strategie aziendali e la resilienza climatica nelle loro attività.

polonia – I RISULTATI

Vi erano differenze nel livello di consapevolezza sull’impatto scaturito dai cambiamenti climatici sulle attività aziendali, e su come affrontare questo rischio, nonché le sue conseguenze generali sulla strategia e sulla comunicazione. È risultato chiaro che le aziende avevano ancora problemi nel rispondere alle crescenti richieste di divulgazione e nel fornire informazioni sulle emissioni, in quanto i dati non erano sempre disponibili in tutti i settori dell’organizzazione.

La Polonia dipende ancora dal carbone come risorsa energetica. Nel nostro ruolo di investitore, prendiamo in considerazione questo aspetto quando valutiamo i rischi e le opportunità di queste aziende di adottare linee guida legate al rischio climatico e adattare con successo i propri processi e i programmi di investimento. Continueremo sul fronte del dialogo per dare ulteriore forma a queste informazioni.

 

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