I nostri primi 30 anni: ecco l’investimento ESG

Jupiter, attivi in soluzioni sostenibili

18 Ott 2018
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Noi di Jupiter Asset Management abbiamo lanciato una delle prime strategie di soluzioni sostenibili al mondo nel 1988. Le Nazioni Unite avevano appena coniato il termine “sviluppo sostenibile” e in quest’area d’investimento vi erano meno di 100 titoli.

Dal buco nell’ozono al cambiamento climatico, e ora all’inquinamento da plastica, da quando siamo entrati nel mercato le società hanno reagito a temi legati alla sostenibilità, creando nuove opportunità per gli investitori. I titoli in questa fascia sono diventati più di 1.200, ed è emerso un mercato fiorente di obbligazioni “verdi”.

L’accordo sul clima di Parigi e gli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile proposti dalle Nazioni Unite sono la spina dorsale di quest’importante area d’investimento. Tuttavia, i propulsori reali dell’investimento sostenibile sono le sfide poste da una popolazione mondiale in rapido sviluppo, e le nuove straordinarie tecnologie che stanno rendendo obsoleti i metodi tradizionali di fare affari.

Charlie Thomas

MISURARE L’IMPATTO È NEL NOSTRO DNA

Anche la nostra strategia è cresciuta, e attualmente gestiamo quasi 1 miliardo di euro in asset imperniati sul rispetto dell’ambiente e sulle soluzioni sostenibili.

In questo periodo il mercato può essere cambiato, ma i nostri obiettivi sono rimasti gli stessi. Concentrandoci su società che hanno fornito soluzioni per i problemi ambientali e la sostenibilità globali, investire in base ai risultati ha fatto parte del nostro DNA fin dall’inizio. Quando abbiamo lanciato la nostra strategia, l’idea di “investire nell’impatto” era ancora lontana trent’anni.

I nostri fondi si specializzano in tre temi d’investimento correlati – efficienza delle risorse, sviluppo della demografia e infrastrutture sostenibili – cercando investimenti strettamente in linea con gli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile proposti dalle Nazioni Unite.

Inoltre, siamo investitori di lungo periodo: il periodo medio di detenzione dei titoli nella strategia va da sei a sette anni, più simile alla media dei fondi di private equity che a quella dei fondi comuni ordinari, ma non è raro che gli investimenti siano detenuti anche più a lungo. Conoscere a fondo una società è pertanto vitale per noi, e incontriamo il management di 200-250 società ogni anno.

Un altro elemento importante, tuttavia, è il quadro generale. Una delle lezioni più importanti che abbiamo imparato negli anni è che l’investimento in soluzioni sostenibili è soggetto agli stessi cicli di boom e di drastico calo di qualsiasi altra strategia d’investimento. Quando necessario, abbiamo evitato interi sottosettori, cioè quando eravamo preoccupati per i livelli di rischio che si palesavano. Ad esempio, abbiamo evitato l’energia solare nel 2007-2008, quando eravamo preoccupati per gli enormi investimenti in questo settore da parte della Cina, che avrebbero potuto creare un eccesso di offerta. Attualmente, siamo prudenti nei confronti dei rischi di un eccesso di capacità nell’area della tecnologia per le batterie, dove Cina, Corea del Sud, Taiwan e Giappone stanno concentrando forti investimenti, spinti da motivi di orgoglio nazionale, proprio nel momento in cui i costi potrebbero collassare, come era successo per l’energia solare.

Abbiamo sempre condotto una nostra ricerca ambientale, sociale e di governance (“ESG”), anche perché quando abbiamo iniziato non vi erano fornitori esterni. E siamo molto esigenti nella nostra interpretazione dei dati ESG. La maggior parte del reporting sulle emissioni di CO2 si concentra sulle fonti di emissione diretta delle singole società, senza prendere in considerazione le emissioni indirette derivanti dalle relative attività. Una società di trasporti ferroviari e stradali ad esempio può avere un’ampia impronta di emissioni di CO2, ma le emissioni di CO2 per passeggero sono ampiamente inferiori a quelle delle auto.

LE NOSTRE SOLUZIONI DI INVESTIMENTO

Offriamo due fondi: Jupiter Global Ecology Growth Fund* che investe in azioni, e Jupiter Global Ecology Diversified Fund** che equilibra investimenti in obbligazioni e azioni. Ciascuno di essi investe in società i cui prodotti e servizi stanno contribuendo ad affrontare le sfide della sostenibilità a livello globale.

Charlie Thomas
Head of Strategy, Environment & Sustainability Jupiter

*data di lancio 17.08.2001 **data di lancio 29.06.2016

Prima dell’adesione leggere il Prospetto. Il KIID e il Prospetto possono essere ottenuti da Jupiter su richiesta. Il fondo puo' investire oltre il 35% in titoli emessi o garantiti da uno Stato dello SEE. l comparti potrebbero essere soggetti a vari altri fattori di rischio; per maggiori informazioni si rimanda al Prospetto. 



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Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non costituisce una consulenza d’investimento. Il valore di un investimento può aumentare o diminuire a seconda delle fluttuazioni dei mercati e dei tassi di cambio, e l’investitore potrebbe non recuperare l’intero importo investito. Le opinioni espresse sono quelle dell’autore al momento di scrivere il documento, non rappresentano necessariamente quelle di Jupiter e sono soggette a cambiamenti. Questo è particolarmente vero durante periodi di repentini cambi di mercato. Nonostante sia stato compiuto ogni possibile sforzo per assicurare l’esattezza delle informazioni, non viene fornita alcuna garazia a riguardo.
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