ET.DIRECTORIES - I REPORT DELLE ULTIME TRE SETTIMANE
Quelli che… studiano la sostenibilità/ 126
Nella sua attività quotidiana, ETicaNews riporta o menziona con continuità ricerche, analisi, report sul business sostenibile e responsabile. Di seguito, riportiamo una selezione relativa alle ultime settimane, con una breve sintesi del contenuto e con un rimando al relativo articolo. Questi report sono una minima parte delle centinaia di ricerche che ETicaNews ha incrociato nel suo percorso, e costituiscono una parte rilevante del data base accessibile ai registrati ET.pro.
ABBIAMO PARLATO DELLO STUDIO…
“Discourse vs emissions: Analysis of corporate narratives, symbolic practices, and mimicry through LLMs” (Quant Ai Lab, University of Central London, Sorbona, Institut Louis Bachelier, Edc Business School)
ARTICOLO: IA, macchina della verità sui report Esg
Lo studio esplora come l’intelligenza artificiale possa smascherare incoerenze tra narrazioni climatiche aziendali e performance reali. Analizzando 828 società Usa con il modello ClimateBert, i ricercatori hanno valutato tono, impegni, specificità e obiettivi delle disclosure, confrontandoli con i dati sulle emissioni. Emerge una forte omologazione comunicativa e frequenti comportamenti simbolici o di imitazione, talvolta assimilabili a greenwashing. Le aziende più grandi mostrano impegni più solidi, spinte dallo scrutinio esterno. I ricercatori propongono regole più stringenti, obiettivi verificabili e assurance indipendente per rendere credibili le narrative climatiche.
ABBIAMO PARLATO DELLA REPORT…
“Renewables 2025 – Analysis and forecasts to 2030” (International Energy Agency)
ARTICOLO: Effetto Trump sulle rinnovabili globali
Secondo il report dell’Agenzia Internazionale per l’Energia la capacità globale di energia rinnovabile raddoppierà entro il 2030, raggiungendo circa 9.500 Gw, ma restando sotto l’obiettivo fissato alla Cop28. Le previsioni sono state riviste al ribasso del 5% per effetto delle difficoltà nelle supply chain, nei finanziamenti e, soprattutto, del rallentamento negli Stati Uniti dovuto alle politiche anti-green dell’amministrazione Trump. A crescere saranno India, Medio Oriente, Nord Africa ed Europa, mentre la Cina, pur riducendo leggermente le stime, continua a trainare oltre metà dell’espansione mondiale. Il solare è la rinnovabile con il maggiore incremento, seguito da eolico e geotermico.
ABBIAMO PARLATO DEL REPORT…
“2025 C-suite Sustainability Report” (Deloitte)
ARTICOLO: C-suite, aumenta l’investimento negli Esg
Secondo il 2025 C-suite Sustainability Report di Deloitte, nonostante il contesto economico complesso e le nuove sfide legate alle tecnologie emergentim la maggior parte delle imprese continua ad aumentare gli investimenti in ambito Esg. Pur percependo minori pressioni da parte di governi, azionisti e consumatori, le aziende vedono nella sostenibilità un motore di crescita, innovazione e competitività. Le principali difficoltà riguardano la misurazione degli impatti e la disponibilità di soluzioni sostenibili. I benefici sono tangibili con maggiori ricavi, migliore governance, reputazione più solida, maggiore resilienza e riduzione dei costi, anche grazie all’uso dell’intelligenza artificiale per efficienza e tracciabilità.
ABBIAMO PARLATO DELLO STUDIO…
“Sustainability as a Leading Indicator for Credit Events” (Msci)
ARTICOLO: Msci: bond Esg più resilienti a rischio credito
Secondo lo studio di Msci che ha analizzato oltre 21.000 obbligazioni corporate in dieci anni e mezzo, i bond con rating Esg elevato registrano meno eventi di credito (downgrade, ampliamento degli spread, distress) e restano stabili più a lungo. Le obbligazioni emesse da società con alto rating Esg hanno una probabilità inferiore del 37% di incorrere in eventi di credito e resistono il 69% più a lungo senza incidenti. La governance emerge come fattore più predittivo, seguita da temi ambientali e sociali rilevanti nei settori più esposti. Integrare dati Esg nei modelli di rischio può migliorare portafogli e prevenire vulnerabilità finanziarie.
ABBIAMO PARLATO DELLA RICERCA…
“ShareAction Built to Last? An assessment of 16 major real estate investment managers’ climate strategies” (ShareAction)
ARTICOLO: ShareAction: pochi i gestori real estate Esg
Il settore immobiliare è responsabile di circa un terzo delle emissioni globali e i principali gestori d’investimenti mostrano ancora strategie climatiche deboli. Secondo la ricerca di ShareAction solo Nrep raggiunge standard elevati (score 99%), mentre metà dei 16 gestori analizzati resta indietro. Molti non includono le emissioni scope 3 né fissano obiettivi intermedi, e le disclosure su dati chiave come intensità energetica e uso di energia da parte di inquilini sono carenti. Scarsa anche l’attenzione alla “just transition”: pochi considerano impatti sociali e diritti umani. ShareAction propone ai gestori una serie di standard chiave da adottare tra cui, tra cui: impegni net zero al 2050, obiettivi intermedi, stop ai combustibili fossili e valutazioni sul ciclo di vita degli edifici.
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