In settimana la survey di ingaggio per circa 200 aziende

Al via TOP.ESG CONSULENTI, la prima guida della consulenza Esg

6 Mar 2023
Editoriali Tools & Research Commenta Invia ad un amico
ET.Group lancia il primo progetto di un "chi-è-chi" delle aziende di consulenza Esg in Italia. L'obiettivo è dare un perimetro alle molteplici tipologie di advisor, ma, soprattutto, costruire un tool che possa essere utile alle imprese che devono scegliere un percorso

«Come trovo il consulente Esg adatto alla mia azienda?». È la domanda con cui parte il percorso verso la ESG Identity di molte aziende, e non solo di piccole e medie dimensioni. Parlare di ESG Identity significa rivedere l’intero sistema nervoso di un soggetto, si intende, infatti, «l’insieme degli elementi distintivi di un soggetto che, partendo dal suo purpose Esg, caratterizzano la sua struttura organizzativa (la governance) per arrivare alla coerenza e consistenza ESG della sua offerta al mercato, passando per le modalità con cui il soggetto pensa (la cultura aziendale ESG) e comunica sul fronte sostenibile» [fonte: Integrated Governance Index].

Quindi, si intende “tutto”.

È chiaro, di conseguenza, che i primi passi di questa palingenesi assomiglino a quelli di colui che si deve orientare all’interno di una folla in una città sconosciuta.

Verso quale delle infinite direzioni, compiere il primo passo?

Quali insegne o altri strumenti utilizzare per orientarsi?

E, soprattutto, a chi chiedere un suggerimento?

Prendere una direzione o l’altra di sostenibilità può condizionare il percorso dei successivi anni. Investire in uno strumento o l’altro, altrettanto pesantemente influisce sulle scelte che seguiranno. Per esempio, la scelta del purpose può derivare da un facile esercizio di comunicazione creativa, oppure prevedere uno studio della materialità attuale e (soprattutto) prospettica dell’azienda nei prossimi 20 anni. Così, un bilancio di sostenibilità può richiedere uno sforzo da 5mila euro, ma anche di 50mila. Un’analisi di materialità può richiedere una giornata, così come impegnare la struttura per qualche mese. Un progetto di formazione può consistere in 5 pillole di 5 minuti, oppure in un percorso che parta dall’induction del board e coinvolga l’intro top management. E così via.

Ma, poi, anche all’interno di ogni casistica e fascia di prezzo, ci sono molteplici sfumature: una piattaforma per la gestione dei dati, per esempio, può essere compliant con le normative attuali, ma, magari, non lo è con quelle che stanno per entrare in vigore (e di cui il committente è ancora all’oscuro).

Colui che deve muoversi nella folla di una città sconosciuta, ha necessità, prima di tutto, di capire chi, tra le centinaia di persone di cui è circondato, sia quella cui affidarsi per iniziare il suo percorso.

Ecco perché è nato il progetto TOP.ESG CONSULENTI, la prima guida dei consulenti Esg in Italia.

Questa settimana, ET.Group coinvolgerà una prima selezione di quasi 200 società individuate attraverso una ricerca web e Linkedin per parole chiave. Sono escluse le grandi società di consulenza e gli studi professionali di avvocati e commercialisti.

A queste società sarà inviata una survey informativa che riguarderà la natura della consulenza Esg (per esempio, se riguarda aspetti di comunicazione, di compliance, di rendicontazione o di finanzia), i volumi (complessivi e rispetto all’attività totale), gli anni di esperienza e gli aspetti distintivi dell’azienda.

L’obiettivo è quello di aggregare il variegato mondo della consulenza Esg in Italia, creando al contempo uno strumento (la guida) che possa essere di aiuto alla grande moltitudine di aziende che sta pensando a come iniziare il proprio viaggio nella sostenibilità

È possibile, anzi, probabile, che la prima edizione di TOP.ESG CONSULENTI non riesca a raggiungere molti dei bravi professionisti oggi all’opera in Italia sul fronte environmental, social e governance. Infatti, anche l’avvio di questo percorso di classificazione della consulenza Esg non può che confrontarsi con il dilemma della molteplicità ed eterogeneità che sta alla base della sostenibilità.

Tuttavia, il progetto è consapevole di questa “mancanza” originaria, e nasce proprio con la prospettiva di colmarla, invitando chi è rimasto fuori dal primo screening, a inviare la propria candidatura per essere inserito nella guida.

Come tutto, nella sostenibilità, anche questo progetto deve poggiare sulla capacità di mutare ed evolvere nel tempo.

Per candidature, scrivere a UFFICIO.STUDI@ETICANEWS.IT

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