Azimut svolta sugli Esg. Annuncia record investimenti Sri

14 Nov 2019
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Azimut Holding ha annunciato ieri la sua nuova strategia di investimenti sostenibili. L’operatore indipendente del risparmio gestito ha presentato un piano ambizioso, che lo rende, si legge in una nota «il gestore in Italia con maggiori masse dedicate all’investimento Esg (7 miliardi di euro) e in piccole e medie imprese italiane (10 miliardi di euro al 2024)».

La nuova gamma Azimut Sustainable, adotterà le principali strategie di investimento Esg, ossia Esclusione, Best in class, Integrazione Esg, Investimenti tematici e impact e «il processo di investimento verrà sovrinteso dal neonato Comitato di Sostenibilità nell’ambito della Direzione Investimenti». Entro fine 2019, il gruppo prevede di investire «7 miliardi di euro (circa il 30% dei fondi gestiti da AZ Fund Management) in società e asset dotati di un rating di sostenibilità di almeno BBB calcolato sulla base dei dati di ricerca Esg» del provider Msci. E, sempre entro la fine dell’anno, «sarà ottenuta l’attribuzione di un rating Vigeo Eris (agenzia di rating e ricerca specializzata in sostenibilità) ad almeno 20 comparti». Nel corso del primo trimestre del prossimo anno, inoltre, Azimut ha in previsione il lancio di una linea di comparti full Sri (investiti al 100% in azioni Esg) e di prodotti tematici. «Si tratta del maggior intervento mai fatto in Italia in termini di conversione degli investimenti verso attività Esg», si legge ancora nella nota.

È previsto anche il lancio, nel 2020, di un fondo in infrastrutture sociali dedicato alla clientela istituzionale e di un impact fund.

L’annuncio di ieri rientra nel percorso avviato dalla società con l’adesione al Forum per la Finanza sostenibile, proseguito con la recente sottoscrizione dei Principi per l’investimento sostenibile delle Nazioni unite (Un Pri) e del Cdp (ex Carbon Disclosure Project). Con la pubblicazione della policy Esg, Azimut dunque «si impegna a rispettare i principi ambientali, sociali e di governance nelle decisioni manageriali e gestionali e a comunicare in modo trasparente e coerente i propri obiettivi e le azioni in questo campo».

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