Basilea, la task force sul clima respinge Trump
I membri del Comitato di Basilea per la Supervisione Bancaria hanno respinto la proposta, promossa dagli Stati Uniti, di ridimensionare il ruolo della “Task Force on Climate-related Financial Risks” (Tfcr). Il sub-comitato creato nel 2020 ha il compito di valutare i rischi climatici e i relativi impatti sul sistema finanziario.
Il voto evidenzia le crescenti tensioni tra i membri del comitato e in generale tra le due sponde dell’Atlantico su come affrontare le tematiche Esg. Da un lato, la Banca Centrale Europea e Banca d’Inghilterra spingono per standard più stringenti, dall’altro la Federal Reserve, supportata da Securities and Exchange Commission, Federal Deposit Insurance Corporation e Office of the Comptroller of the Currency, si oppone a misure vincolanti affermando che non dispone del mandato per promuovere la transizione energetica, ma solo di vigilare sulla stabilità del sistema bancario.
La tenuta del fronte pro Esg all’interno del Comitato non mette tuttavia al riparo la Tfcr, il suo futuro appare incerto e potrebbe diventare oggetto di negoziazione nei colloqui sull’attuazione statunitense del pacchetto Basilea III. La Fed sotto pressione dalle grandi banche e istituzioni finanziarie ne ha congelato per il momento l’adozione e ha già ottenuto importanti concessioni, tra cui l’abbandono di requisiti patrimoniali più rigidi legati al clima e che la disclosure dei dati climatici resti volontaria e a discrezione nazionale.
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