Cdp denuncia: aziende italiane lontane dall’obiettivo 1,5°C

6 Ott 2021
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Solo il 20% delle aziende italiane ha obiettivi dettagliati di riduzione delle emissioni a medio termine, e in generale il mondo dell’impresa è molto lontano dal raggiungere l’obiettivo di 1,5°C dell’accordo di Parigi. Sono i messaggi contenuti nel report di Cdp (Carbon disclosure initiative), pubblicato ieri, che ha passato in rassegna 194 aziende italiane. La ricerca, realizzata nell’ambito di un progetto finanziato dal ministero italiano della Transizione Ecologica, utilizza i dati riportati a Cdp nel 2020 e il Cdp temperature rating, che analizza gli obiettivi di emissione delle aziende e li traduce in un percorso di surriscaldamento. Il punteggio complessivo di temperatura per l’Italia, si legge in una nota, è di 2,8°C.

Anche se le aziende italiane analizzate, prosegue la nota, hanno ridotto le loro emissioni operative (Scope 1 + 2) del 22% negli ultimi cinque anni, continuare a questo ritmo significherebbe che il settore aziendale italiano si decarbonizzerebbe a un tasso molto più basso (3,3% all’anno) di quello necessario per soddisfare l’accordo di Parigi (4,2% all’anno).

Anche se la trasparenza ambientale è aumentata sostanzialmente in Italia (da 29 aziende che riportavano i dati nel 2010 a 240 oggi), la nota di Cdp denuncia la mancanza di obiettivi ambiziosi e azioni per allinearsi all’accordo di Parigi.

 

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