Cirfood punta su supply chain sostenibile e circular economy

10 Lug 2019
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Cirfood, impresa cooperativa attiva nella ristorazione organizzata, ha presentato lunedì scorso le iniziative di “innovazione sostenibile” nel suo bilancio di sostenibilità 2018. Spicca, fra i risultati, l’attenzione crescente alla supply-chain: nel 2018 sono aumentati del 64,6% i fornitori selezionati sulla base di criteri di sostenibilità, e del 69,5% quelli che presentano requisiti di carattere sociale. L’impresa si pone l’obiettivo di centralizzare quanto più possibile gli acquisti attraverso una piattaforma dedicata, con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità della logistica e privilegiare prodotti Bio, Dop, Igp, Stg, equosolidali, a filiera corta e a km zero, che oggi rappresentano il 23,4% delle materie prime alimentari totali impiegate. In crescita del 26,6% i volumi di acquisto da Libera Terra, associazione che si impegna a valorizzare le terre confiscate alla criminalità organizzata. In aumento del 6% anche i prodotti ittici provenienti da pesca sostenibile.

Cresce anche l’impegno sulla circular economy: nel 2018, Cirfood ha realizzato un progetto di quantificazione dei rifiuti prodotti, identificando le frazioni più rilevanti su cui avviare studi di modelli di economia circolare, con l’obiettivo di verificare la possibilità di impiego in progetti di riuso o riciclo. Lo scorso anno, per contrastare agli sprechi alimentari, sono state donate 39.000 porzioni e circa 4.700 kg di alimenti (pane e frutta) a enti caritatevoli.

L’impresa ha inoltre promosso iniziative per la diminuzione del proprio impatto ambientale. Nello specifico, sono stati realizzati investimenti finalizzati all’uso di fonti rinnovabili (+71,7% di energia rinnovabile acquistata rispetto al 2017) e all’efficienza energetica, che hanno permesso di evitare il 7,4% in più di emissioni di CO2.

 

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