Come scegliere il giusto ETF ESG

27 Ott 2021
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Da gennaio ad agosto 2021, gli ETF ESG hanno rappresentato quasi la metà dei flussi verso gli ETF europei (oltre 50 miliardi di dollari)1. Gli investitori stanno sfruttando i vantaggi degli ETF (trasparenza, accessibilità, costi generalmente bassi) per raggiungere i loro obiettivi di investimento ESG. L’approccio ESG non rappresenta infatti una soluzione univoca, poiché i criteri ESG hanno un peso diverso per ogni investitore. Di conseguenza, uno dei vantaggi degli ETF, ovvero l’ampia scelta di opzioni, diventa ancora più essenziale per raggiungere risultati ESG personalizzati.
Gli ETF ESG spaziano dai fondi che comportano semplici esclusioni a quelli che applicano metodologie “best in class” più rigorose, combinando screening positivo e negativo e numerose soluzioni intermedie. Con oltre 250 prodotti ESG attualmente disponibili sul mercato europeo degli ETF2, gli investitori dispongono di un enorme numero di fondi per soddisfare le proprie esigenze.

EVITARE IL GREENWASHING

Tuttavia, secondo il sondaggio (60 clienti intervistati) condotto da Invesco dopo un evento, la preoccupazione principale degli investitori è evitare il greenwashing nella propria selezione di fondi e provider, poiché alcuni ETF ESG potrebbero non essere allineati con gli obiettivi dichiarati. La vasta gamma di scelta e l’attuale mancanza di standard di settore chiari rendono difficile il confronto e la selezione delle soluzioni. Perfino il termine “ESG” non è universalmente comprensibile, poiché manca una definizione comune in tutto il settore. Regolamenti e iniziative come la SFDR offrono maggiore chiarezza agli investitori, aiutandoli a capire gli obiettivi di un determinato ETF al fine di riuscire a selezionare prodotti che soddisfino le loro esigenze specifiche.

Nella migliore delle ipotesi, gli investitori potrebbero dedicare una grande quantità di tempo ed energie alla ricerca dell’ETF ESG che più si addice ai loro scopi. Nel peggiore dei casi, invece, potrebbero finire per detenere degli ETF che sono in contrasto con i loro obiettivi in ambito ESG.

Non è quindi chiaro come selezionare un ETF ESG genuino, data l’origine del mercato degli ETF di tipo ESG e l’ulteriore processo di sviluppo in corso per gli standard normativi e qualitativi. In effetti, alcuni investitori potrebbero essere inconsapevolmente esposti a società, settori e risultati con cui non vogliono avere a che fare.

Poiché la crescente domanda degli investitori favorisce una continua espansione della gamma di soluzioni ESG, è importante capire i risultati a cui puntano i diversi ETF ESG, nonché come è stato progettato ogni prodotto, per poter abbinare i fondi agli obiettivi personali degli investitori (finanziari e non) nel modo più appropriato.

Se alcuni investitori in ambito ESG necessitano di un certo livello di performance relativa, la maggior parte desidera anche che i propri fondi vengano utilizzati per ottenere risultati non finanziari. È necessario scendere a compromessi tra obiettivi finanziari, come l’errore di tracking, e obiettivi non finanziari, come i miglioramenti del profilo ESG, che coprono un’ampia gamma di risultati in tema ESG.

 PROMUOVERE IL CAMBIAMENTO

Oltre agli obiettivi ESG dichiarati, gli investitori dovrebbero anche considerare se i loro ETF ESG sostengono la pratica del proxy voting e promuovono programmi di coinvolgimento con le società. In effetti, questi sono probabilmente tra i meccanismi più efficaci per ridurre il rischio, massimizzare i rendimenti ed esercitare un impatto positivo sulla società e sull’ambiente.

Tradizionalmente, per gli investitori il voto e l’engagement sono attività condotte esclusivamente nell’ambito dei fondi attivi. Ma il termine “passivo” è spesso frainteso, soprattutto in relazione al voto e all’engagement. Un ETF è passivo se replica fedelmente un indice. In particolare, un ETF, che utilizza la replica fisica, acquista e detiene i titoli nell’indice, il che conferisce diritti di voto e l’opportunità di iniziare a interagire con il management della società. Ma non tutti i fornitori di ETF hanno la capacità di votare o di coinvolgere i team dirigenziali delle società partecipate.

 LE RISORSE DI UN ETF PASSIVO

Gli emittenti di ETF non sono tutti uguali. Un provider di investimenti con processi solidi in atto e un team interno di esperti ESG, o funzioni in materia ESG integrate all’interno dei team di investimento, può sostenere la pratica del proxy voting e condurre riunioni con il management delle società per conto dell’intera gamma di fondi investiti fisicamente, inclusi gli ETF passivi.

Tuttavia, la mancanza di risorse interne non dovrebbe automaticamente annullare la capacità di un fornitore di essere un investitore responsabile, poiché per perseguire attività simili potrebbe utilizzare ricerche di terze parti o società di proxy voting. Per gli investitori che desiderano ottenere il massimo dai propri investimenti ESG è importante, nell’ambito della selezione di un provider di investimenti, porre le domande giuste:
• Qual è il ruolo dei fattori ESG rispetto alle decisioni di investimento?
• Vi sono risorse dedicate all’ESG, come ad esempio un team interno? In caso contrario, il provider affida la ricerca in ambito ESG a società specializzate?
• Quali sono le filosofie e i processi alla base delle pratiche di proxy voting ed engagement?
• Qual è il track record in termini di ESG? Come vengono comunicati i risultati agli investitori?
• Il provider di investimenti presenta un’integrazione ESG misurabile in tutti i suoi settori d’attività?

Le risposte a queste domande non si ottengono dai dati sulla performance degli investimenti, ma dovrebbero essere ampiamente disponibili

 CONCLUSIONE

Non solo gli ETF passivi possono offrire una gamma di risultati di investimento, ma hanno anche il potenziale di fornire opportunità di proxy voting ed engagement, includendo una maggiore trasparenza e comprensione dei rischi e delle opportunità ESG e promuovendo un cambiamento positivo. Tuttavia, gli investitori non dovrebbero trascurare le risorse e le capacità dei loro provider di ETF, inclusi i team dedicati, i processi di proxy voting ed engagement, i track record in termini di ESG e la dimostrazione di un’integrazione ESG misurabile. Avere obiettivi chiari e analizzare nel dettaglio la misurazione e i risultati degli ETF ESG, nonché conoscere le capacità dei fornitori di ETF, sono tutte caratteristiche che offrono agli investitori maggiori probabilità di trovare un ETF ESG adatto alle loro esigenze. Qualsiasi prodotto che dimostri standard elevati in questi ambiti può davvero soddisfare tutti i requisiti.

1 Fonte: Bloomberg, al 31 agosto 2021
2 Fonti: Invesco e Bloomberg, al 31 agosto 2021

Scopri di più sugli ETF ESG di Invesco

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