Cop27, nasce il fondo loss and damage

23 Nov 2022
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Vittoria ai tempi supplementari per la lotta contro i cambiamenti climatici. In una sessione plenaria iniziata a notte fonda, l’assemblea della Cop27 di Sharm el-Sheikh ha deciso l’istituzione di un fondo “loss and damage”, cioè un fondo per i ristori delle perdite e dei danni, per aiutare i Paesi più poveri e vulnerabili ad affrontare la crisi climatica.

Il risultato è frutto di una proposta presentata dall’Unione Europea nell’ultimo giorno della Conferenza per istituire il fondo, vincolando le compensazioni per i disastri climatici a riduzioni più stringenti di emissioni. La questione è stata una delle più spinose alla Conferenza, con le nazioni ricche che si sono sempre opposte alla richiesta. Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione europea, ha presentato la proposta del blocco come «un’offerta finale» per «trovare un compromesso» e risolvere lo stallo a cui erano arrivare le negoziazioni.

Nel testo finale si stabilisce che i soldi dovranno andare ai Paesi particolarmente vulnerabili, allargando così il bacino dei beneficiari rispetto al testo iniziale. Inoltre, i negoziatori non sono riusciti a ottenere in cambio impegni più stringenti sulla riduzione delle emissioni. Il compromesso raggiunto impegna i beneficiari solo a non fare passi indietro rispetto al patto siglato un anno fa a Glasgow.

Il denaro verrebbe fornito da un’ampia coalizione di finanziatori. Ora un Comitato transitorio dovrà preparare un progetto da presentare alla prossima Cop28 nel 2023 per l’avvio operativo del fondo.

 

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