Covid19 aumenta il rischio corruzione in sanità

22 Apr 2020
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A fronte della mobilitazione di risorse economiche senza precedenti da parfte dei Governi, molti appalti pubblici vengono aggiudicati ed eseguiti con procedure accelerate, i benefici economici vengono riconosciuti sulla base di semplici autocertificazioni, incredibili quantità di dati clinici e sanitari vengono raccolti quotidianamente ed entrano nel patrimonio pubblico. Lo rileva Transparency International in una nota in cui sottolinea come tutto ciòcomporti rischi di distorsione dei processi decisionali e di spesa sono molto più elevati rispetto alle condizioni di “normalità”.

Le strategie di prevenzione della corruzione in ambito sanitario descritte nei Piani Triennali (Ptpc) 2019-2012, non hanno previsto come i rischi di corruzione possano mutare durante le fasi emergenziali, come quella attuale. Per questo Transparency International Italia ha creato un primo catalogo dei rischi di corruzione in tempo di coronavirus. Sono quattro i maggiori rischi di corruzione individuati durante l’emergenza Covid-19: appalti pubblici, gestione delle spese, farmaceutica, traffico di dati.

«Questa breve analisi ha un duplice scopo: mettere in guardia sui rischi a cui il sistema va incontro durante una fase emergenziale come quella che stiamo vivendo e allo stesso tempo – ha detto s Davide Del Monte, Direttore Esecutivo di Transparency International Italia – offrire idee pratiche a dirigenti e responsabili della sanità per mettere in atto efficaci strategie di difesa dai corruttori».

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