Da Fondazione Cr Firenze erogazioni per 90 milioni di euro per il territorio

24 Nov 2016
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E’ di 90 milioni di euro la previsione delle erogazioni complessive per il territorio nel triennio 2017-2019 della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Lo hanno annunciato il presidente Umberto Tombari, il vice presidente Pierluigi Rossi Ferrini e il direttore generale Gabriele Gori nel presentare alle istituzioni e alla stampa il Documento Programmatico Pluriennale (DPP) 2017-2019 predisposto dal Consiglio di Amministrazione e approvato dal Comitato di Indirizzo. In esso sono indicate le linee strategiche e i principali progetti che caratterizzeranno l’attività della Fondazione nel prossimo triennio.

Stando a quanto si legge in un comunicato si avvia così la “fase due” del nuovo corso della Fondazione, che sarà sempre più impegnata proattivamente nell’ideazione di progetti strategici finalizzati ad un’azione “rigeneratrice” del territorio in cui opera, ossia la Città Metropolitana di Firenze e le provincie di Arezzo e Grosseto. Con l’introduzione del nuovo DPP, che giunge a poca distanza dalla nuova denominazione approvata dal MEF, la Fondazione adotta definitivamente un nuovo modello di servizio che la configura non più solo quale ente erogatore a sostegno della comunità, ma anche quale soggetto in grado di realizzare progetti propri e di catalizzare risorse per il territorio sia nazionali che internazionali, con un ruolo di promotore del suo sviluppo economico.

DIVERSIFICAZIONE-RAFFORZAMENTO PATRIMONIO

Negli ultimi due anni, la Fondazione ha focalizzato tutti i suoi sforzi nell’attenta gestione di un significativo flusso di liquidità (circa 530 milioni di euro nel 2015 e circa 280 milioni di euro nel 2016) generato dalle cessioni della partecipazione in Banca CR Firenze e di due rilevanti pacchetti di azioni di Intesa Sanpaolo. Quest’ultime operazioni hanno al contempo reso possibile una significativa diversificazione del patrimonio investito e un importante rafforzamento patrimoniale, imponendo la necessità di determinare nuove politiche di investimento e definire le linee guida nella riallocazione del patrimonio stesso. In tale contesto, la Fondazione si è avvalsa del supporto di Cambridge Associates, società leader nella consulenza alla fondazioni a livello internazionale, con cui ha avviato un percorso di elaborazione e strutturazione del Piano di Asset Allocation Strategica al fine di preservare il patrimonio nel tempo e raggiungere una redditività che permetta di generare le risorse utili al finanziamento del Piano triennale e alla realizzazione degli obiettivi di mandato previsti.

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