Dalle fondazioni bancarie 950 mln di erogazioni 2020

20 Set 2021
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Il Consiglio di Acri ha approvato il Ventiseiesimo Rapporto Annuale, che presenta i dati aggregati dai bilanci 2020 delle fondazioni di origine bancaria. Il documento è scaricabile dal sito dell’Associazione.

Tra i dati principali contenuti nel Rapporto, riferiti al complesso dei bilanci 2020 delle 86 fondazioni di origine bancaria italiane, una nota di Acri indica che «il patrimonio contabile complessivo è pari a 39,7 miliardi di euro, in diminuzione di circa 553 milioni di euro (-1,4%) rispetto all’anno precedente», e che anche i proventi sono in «forte contrazione, dovuta agli effetti della crisi pandemica e al congelamento dei dividendi bancari raccomandato dalla Bce, che si sono attestati 1.421,4 milioni di euro rispetto a 2.600,7 milioni del 2019 (-45,3%)».

Sempre la nota spiega che l’attività erogativa, intesa come delibere assunte, «è stata pari, nel 2020, a 949,9 milioni di euro (ivi inclusi gli accantonamenti ai fondi speciali per il volontariato ex art. 62 del d.lgs. n. 117 del 2017), in aumento del 4,3% rispetto ai 910,6 milioni del 2019, cui corrisponde un tasso di erogazione del 2,4% sul patrimonio medio dell’insieme delle Fondazioni. La spiegazione di tale variazione positiva delle erogazioni, pur in un anno di forte compressione dei rendimenti, è riconducibile sia alle modalità di determinazione delle risorse da destinare all’Attività istituzionale utilizzate da gran parte delle Fondazioni (che si basa prevalentemente sugli Avanzi di gestione generati nell’esercizio precedente), sia all’imponente e tempestiva risposta alla crisi sanitaria che le Fondazioni hanno saputo offrire agli enti, pubblici e privati, impegnati nella gestione dell’emergenza, nel settore sanitario, sociale ed economico (attingendo, ove necessario, alle risorse prudenzialmente accantonate nei Fondi di stabilizzazione dell’Attività istituzionale)».

Per quanto riguarda la distribuzione delle erogazioni per settore di intervento, prosegue la nota, «nel 2020 si confermano i sette settori da sempre prioritari. Nel dettaglio, esaminando gli importi deliberati e le iniziative sovvenute, è sempre il settore Arte, Attività e Beni culturali che assorbe la maggior parte delle risorse, seppur in diminuzione rispetto al 2019, con 220,4 milioni di euro (pari al 23,2% delle somme erogate) e 6.197 interventi (corrispondenti al 31,7% del numero totale). Seguono, seppur a una certa distanza, il settore Volontariato, Filantropia e Beneficenza, cui sono state destinate risorse pari a 145,6 milioni di euro, finanziando 2.626 iniziative (pari, rispettivamente, al 15,3% degli importi e all’13,4% del numero di interventi totali) e il settore Ricerca e Sviluppo, che fa registrare erogazioni per 112,7 milioni di euro e 992 interventi (l’11,9% degli importi e il 5,1% del numero delle iniziative). Il settore Assistenza sociale, con 104,9 milioni di euro e 2.015 interventi (l’11% degli importi totali e il 10,3% del numero di interventi), costituisce il quarto settore di intervento. Completano i settori a maggiore vocazione di intervento lo Sviluppo locale, in crescita rispetto all’anno precedente, con 98,3 milioni di euro e 1.811 interventi (il 10,4% degli importi e il 9,3% dei progetti), l’Educazione, Istruzione e Formazione, al sesto posto della graduatoria, con 94,6 milioni di euro erogati (10% del totale deliberato) e 3.067 interventi (15,7%), e, infine, il settore Salute pubblica, in forte aumento rispetto all’anno precedente, con 63,2 milioni di euro per 1.022 interventi (6,7% degli importi e 5,2% degli interventi, ovvero +111,4% sul 2019, segno evidente della forte reattività e tempestività d’intervento delle Fondazioni nel contrasto alla pandemia)».

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