Eni lancia i suoi primi sustainability-linked bond al retail

13 Gen 2023
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Eni ha annunciato il lancio delle sue prime obbligazioni destinate al pubblico in Italia collegate ai propri obiettivi di sostenibilità, a partire dal 16 gennaio 2023.

Le “Obbligazioni Eni Sustainability-linked 2023/2028” avranno una durata di 5 anni e saranno offerte in sottoscrizione al prezzo di mille euro per ciascuna obbligazione. Il valore complessivo dell’operazione è pari a un miliardo di euro, ma l’importo potrà essere aumentato sino a due miliardi di euro in caso di eccesso di domanda.

Le obbligazioni sono collegate al conseguimento di due target di sostenibilità da parte di Eni. Il primo obiettivo è la riduzione delle emissioni nette di gas serra, Scope 1 e 2, associate alle operazioni del business upstream. Nello specifico, l’obiettivo è di ridurre l’indicatore Net Carbon Footprint Upstream (Scope 1 e 2) a un valore pari o inferiore a 5,2 MtCO2eq al 31 dicembre 2025 (-65% rispetto alla baseline del 2018). Il secondo target è l’incremento della capacità installata per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, fino a raggiungere un valore pari o superiore a 5 GW al 31 dicembre 2025.

Le obbligazioni saranno quotate sul Mercato Telematico delle Obbligazioni (Mot) organizzato e gestito da Borsa Italiana. È stata richiesta a Moody’s, S&P e Fitch l’assegnazione di rating.

«Eni è oggi una società estremamente robusta dal punto di vista finanziario e industriale, con un modello di crescita volto a valorizzare al meglio i business legati alla transizione energetica e quelli tradizionali che ne alimentano il successo, anch’essi soggetti al progressivo abbattimento delle emissioni e che continuano a garantire la sicurezza degli approvvigionamenti», ha commentato Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni. «Con questa consapevolezza vogliamo offrire al pubblico italiano uno strumento di risparmio solido, che possa renderlo partecipe del nostro cammino verso un’energia completamente decarbonizzata, tecnologicamente avanzata e diversificata, e dell’ulteriore consolidamento della nostra capacità determinante di garantire la sicurezza energetica al Paese».

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