Esg Index 2022 dei Paesi: performance in calo nel mondo

10 Mar 2023
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La nuova edizione dell’Indice Esg (Esgi) 2022 dei Paesi di Global Risk Profile rivela un peggioramento dei punteggi globali rispetto all’anno precedente, nonostante la crescente importanza data alle tematiche di Csr e agli obiettivi di sostenibilità a livello mondiale.

L’indice è basato su 65 variabili e copre 183 Paesi in tutto il mondo. Tutte le regioni esaminate mostrano un netto calo della loro performance media tra il 2021 e il 2022: un’analisi più attenta rivela che l’impatto ambientale è il tema centrale, anche per l’Italia e altri Paesi Europei.

Quest’anno l’Italia è al 6° posto nell’indice Esg, con la sua migliore performance nel sottoindice Health & Safety, dove si colloca al 4° posto. La performance inferiore del Paese si riscontra invece nel sottoindice ambientale, dove si colloca al 17° posto, riducendo così il suo punteggio complessivo. Nel 2021, le emissioni italiane di gas serra sono state pari a 395 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti, classificandosi al 68° posto tra i maggiori emettitori pro capite sulla Terra. La situazione peggiora se si considera l’effettivo consumo di prodotti e servizi all’interno del Paese: il tenore di vita in Italia ha causato il 50% in più di emissioni di CO2 rispetto a quanto prodotto internamente nel 2020.

L’Italia ha fatto progressi invece nell’indicatore di disuguaglianza di genere del sottoindice dei diritti umani, dove il paese si è assicurato la 13a posizione. In particolare, la rappresentanza politica delle donne è migliorata nell’ultimo decennio, con il 35,3% dei seggi parlamentari detenuti da donne nel 2021 rispetto al solo 20,6% di dieci anni fa. Tuttavia, molto si può ancora fare, soprattutto nel mercato del lavoro: attualmente solo il 39,9% delle donne dai 15 anni in su fa parte della forza lavoro, contro il 57,6% degli uomini della stessa fascia di età.

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