Fca rimanda l’estensione della Sdr ai Portfolio Manager

13 Mag 2025
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Il 30 aprile 2025, la Financial Conduct Authority (Fca) ha aggiornato la pagina web del Consultation paper CP24/8 sull’estensione del Regolamento Sdr ai Portfolio Management.

Nel precedente documento di consultazione, CP22/20, e nel successivo policy statement PS23/16, la Fca ha introdotto un pacchetto di misure relative alla Sdr e alle label di investimento per i Fund Manager. L’anno scorso, con il Consultation Paper CP24/8, la Fca ha aperto la consultazione in merito all’estensione di tali misure ai Portfolio Management con l’intento di applicare a questi ultimi un approccio di labelling simile a quello introdotto per i fund manager.

La Fca ha deciso tuttavia che non è il momento giusto per finalizzare le regole sull’estensione della Sdr al portfolio management.

«Nel complesso l’estensione della Sdr è ampiamente sostenuta e la maggior parte dei rispondenti concorda sul fatto che si tratta di un passo importante per migliorare i risultati dei consumatori – si legge nell’aggiornamento -. Tuttavia, vogliamo prendere tempo per considerare attentamente le sfide e garantire che i gestori di portafoglio siano in grado di attuare il regolamento in modo efficace prima di introdurre i requisiti».

Di seguito i principali feedback ricevuti in merito al CP24/8:

  • Ambito di applicazione: Tra le aree trattate nel feedback vi è l’applicazione delle regole ai portafogli su misura e le modalità di applicazione delle regole ai modelli agent-as-client in cui il consulente agisce come cliente professionale del gestore di portafoglio.
  • Tempi di attuazione: la proposta fissava l’entrata in vigore del regolamento per i portfolio manager entro il 2 dicembre 2024. I rispondenti hanno chiesto più tempo per apportare le modifiche necessarie.
  • Labelling portfolios: Sono stati ricevuti feedback su come i criteri di labelling funzioneranno nella pratica per i portfolio manager, dati i loro diversi ruoli e responsabilità, le risorse e i tipi di prodotti/servizi offerti rispetto agli asset manager.
  • Naming e marketing: I rispondenti i si sono dimostrati ampiamente favorevoli alla proposta di assoggettare le gestioni di portafoglio per gli investitori retail alle regole di denominazione e commercializzazione, ma hanno chiesto chiarezza sulle modalità di applicazione ai diversi tipi di portafogli e di rapporti con i clienti.
  • Disclosures: è stato proposto un approccio graduale per la disclosure, che prevede report rivolti al consumatore, product-level e entity-level a seconda dei casi, ma è stata chiesta chiarezza sulle considerazioni pratiche e sulle modalità di interazione con gli altri requisiti di rendicontazione della sostenibilità.

 

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