Fondazione Crt, piano da 150 mln per il territorio
La Fondazione Crt (Cassa di risparmio di Torino) ha approvato il Documento Programmatico Previsionale (DPP) 2026 che conferma e rafforza l’impegno della Fondazione per l’innovazione e per il sostegno del territorio e dei suoi cittadini.
Il Piano 2026 prevede 150 milioni di euro di risorse complessive, con un incremento dell’11,9% rispetto all’anno precedente. Di questi, 80 milioni saranno destinati agli interventi istituzionali più consolidati e alle nuove progettualità, mentre 70 milioni finanzieranno progettualità emblematiche, volte in particolare a sostenere le iniziative promosse attraverso le entità collegate e strumentali e ad avviare progetti propri nei settori di intervento più rilevanti.
Per la gestione ordinaria delle proprie attività, l’allocazione di 80 milioni di euro sarà suddivisa in modo strategico tra le tre principali aree d’intervento istituzionale: Cura, Crescita e Meraviglia.
- nell’ambito Cura (26 milioni di euro) rientrano iniziative per la lotta alla povertà materiale ed educativa, il sostegno alla genitorialità e la rigenerazione comunitaria
- l’ambito Crescita (27 milioni) punta su ricerca e istruzione, con l’obiettivo di valorizzare il capitale umano e promuovere attività educative
- l’ambito Meraviglia (27 milioni) finanzierà interventi nel settore artistico e culturale.
I 70 milioni per le progettualità emblematiche saranno destinati, tra le altre cose, al piano triennale di investimenti a impatto della Fondazione Sviluppo e Crescita Crt, a progetti di contrasto alla povertà educativa e a interventi di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico
«Il Piano 2026 conferma la solidità e la visione di lungo periodo della Fondazione Crt in un momento cruciale di trasformazione economica e sociale – ha dichiarato Anna Maria Poggi, Presidente della Fondazione Crt –. Nel segno della continuità delle nostre attività tradizionali, vogliamo imprimere un nuovo slancio al nostro impegno sul territorio, con uno sguardo capace di anticipare i bisogni e generare impatto concreto».
Anna Maria PoggiFondazione Crt