Fondo pensione Espero più orientato alla sostenibilità
Lo scorso 28 aprile l’Assemblea dei Delegati di Espero, il Fondo nazionale pensione complementare dei lavoratori della scuola, ha approvato il Bilancio d’esercizio 2024.
Il percorso strategico di Fondo Espero, si legge nel Bilancio, prosegue in tre direzioni: sviluppo e ampliamento della numerica degli aderenti, miglioramento dell’efficienza nei rapporti con i fornitori, maggiore orientamento alla sostenibilità nella gestione degli investimenti.
In merito all’ultimo punto, nel 2024 il Fondo ha proseguito nell’attuazione delle “politiche di impegno e di voto”, attraverso l’attivazione di canali di dialogo diretto e individuale con alcune società partecipate, così come la partecipazione a iniziative di dialogo collettivo che hanno coinvolto una pluralità di emittenti e investitori istituzionali. Espero ha infatti deciso di partecipare alle assemblee delle società italiane e straniere di cui possiede azioni esercitando il diritto di voto. Dopo le prime esperienze di voto, questa attività è entrata nel vivo; nel corso del 2024, Espero ha esteso ulteriormente le attività di impegno, aumentando da 14 a 25 (+79%) il numero di assemblee annuali cui ha partecipato, di cui 8 in Italia (+33%) e 17 all’estero (+113%). È proseguito un dialogo con le società attraverso la partecipazione ad iniziative di dialogo collettivo. Tra queste ultime, si segnala la partecipazione agli incontri dei fondi pensione italiani, coordinata da Assofondipensione.
Tutte le attività di dialogo svolte da Espero, sia individuali sia collettive, hanno avuto come scopo primario l’acquisizione di maggiori informazioni o aggiornamenti riguardo tematiche considerate come materiali per gli interessi degli aderenti al Fondo. Gli incontri hanno toccato tutti i più sensibili aspetti di governo societario e della sostenibilità ambientale e sociale, tra cui: transizione energetica e lotta ai cambiamenti climatici, monitoraggio del rispetto dei diritti umani e dei lavoratori lungo la catena di fornitura, sostenibilità nelle remunerazioni, diversità e inclusione.
Attualmente Fondo Espero si dichiara conforme all’art. 6 Sfdr, ovvero realizza prevalentemente investimenti che non promuovono e non perseguono obiettivi di sostenibilità; tuttavia, nel corso del 2024, si è posta la necessità di integrare la politica di investimento con criteri di sostenibilità, adeguandosi all’art. 8 Sfdr ovvero investendo in comparti che promuovono obiettivi di sostenibilità.
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