«Fuori il legname dalle rinnovabili», l’appello di Green Impact

4 Nov 2022
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Green Impact lancia un grido di allarme per le foreste europee: viene utilizzata troppa biomassa forestale per la produzione di energia. L’associazione italiana che fa parte di Forest Defenders Alliance, una coalizione di più di 100 associazioni europee, chiede di escludere la biomassa forestale dalla Direttiva europea sulle energie rinnovabili. L’appello è stato lanciato al Governo italiano in vista della conclusione dell’iter di revisione, prevista entro fine anno.

L’associazione sottolinea che la combustione del legno produce più Co2 per unità energetica delle energie fossili. Secondo una stima di Forest Defender Alliance, le emissioni di anidride carbonica derivanti dalla combustione di biomassa legnosa nell’Ue superano i 400 milioni di tonnellate l’anno, pari al totale delle emissioni di Co2 dell’Italia. Inoltre, Green Impact avverte che bruciare la biomassa forestale degrada la capacità di sequestrare carbonio delle foreste e causa la perdita di biodiversità, il dissesto idrogeologico, e la perdita di gran parte dei servizi ecosistemici forniti dalle foreste.

«L’Europa per produrre energia sta distruggendo le sue foreste. Boschi e foreste tagliate passano da pozzi di assorbimento di carbonio a sorgente di Co2 se bruciate per produrre energia. L’Ue rischia di fallire il target della neutralità climatica entro il 2050 per non aver investito nelle rinnovabili: un vero e proprio paradosso. Inoltre questa fonte di energia arcaica, dannosa per ambiente e clima viene pesantemente sovvenzionata con 17 miliardi di euro all’anno, a discapito delle vere rinnovabili come il solare, l’eolico e il geotermico», ha spiegato Gaia Angelini, presidente di Green Impact. «L’ esclusione della biomassa forestale dalla normativa europea sulle rinnovabili è un passo necessario per la promozione delle vere energie pulite cui potranno essere devoluti più ingenti finanziamenti ed incentivi. Le foreste, grazie alla loro funzione naturale di assorbimento della CO2 sono il nostro migliore e più efficiente alleato per combattere la crisi climatica, dunque è più vantaggioso incentivare la riforestazione invece di abbattere le foreste per bruciarle».

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