Gruppo Cap scommette sugli Esg per il territorio di Milano

29 Giu 2020
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Uscire dalla crisi economica scatenata alla pandemia investendo sul territorio; contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici mettendo in atto strategie per mitigare i rischi territoriali a livello locale; adottare strategie green e carbon neutral per abbattere le emissioni inquinanti. Gruppo Cap, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, punta sui fattori Esg per affrontare le sfide del presente e far crescere il territorio su cui opera. È il messaggio lanciato in occasione del Talk digitale organizzato dal gruppo venerdì 26 giugno, nel corso della quale, oltre ai media, sono stati coinvolti anche alcuni degli stakeholder che contribuiscono allo sviluppo economico del territorio della Città metropolitana di Milano. Insieme al presidente e ceo Alessandro Russo e al direttore generale dell’azienda Michele Falcone sono intervenuti: Marco Dettori, presidente Ance Milano Lodi Monza e Brianza (Associazione Nazionale Costruttori Edili); Maria Luisa Parmigiani, direttrice sostenibilità Unipol e presidente di Csr Manager Network; Rossella Sobrero, presidente Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) e Luca Testoni, direttore ETicaNews.

«Ripresa economica e sostenibilità non sono fattori contrapposti, ma complementari – ha commentato Russo -. Oggi si tratta di capire che il ruolo di aziende pubbliche come Cap è quello di fare ripartire l’economia rilanciando gli investimenti. E occorre farlo in modo strategico e trasparente. Non c’è nessuna contrapposizione tra ripartenza e sostenibilità. Anzi. I nostri oltre 100 milioni di investimenti sono solo una piccola parte di quelli che servirebbero, ad esempio, per mettere in sicurezza idraulica il territorio. E si pone allora il tema dei fabbisogni finanziari, di come rendere possibile la crescita del territorio attirando capitali e investitori. Se è vero che dall’Ue arriveranno importanti risorse, è altrettanto vero che la pubblica amministrazione deve dimostrarsi all’altezza nel progettare, realizzare e rendicontare con trasparenza. In questo, tempi rapidi, attenzione al territorio, dialogo con gli stakeholder e gli investitori, trasparenza e governance chiara, sono fondamentali».

I fattori Esg, riporta una nota, sono nel dna di un’azienda come Gruppo Cap. Lo dimostrano proprio i dati emersi dal Bilancio di Sostenibilità del 2019. Secondo la Dichiarazione di carattere non Finanziario (Dnf) 2019, la monoutility lombarda ha realizzato 107 milioni di euro di investimenti in infrastrutture, 12 milioni in più rispetto al 2018 e un valore economico di oltre 277 milioni di euro distribuito agli stakeholder, un incremento del 7% rispetto all’anno precedente.

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