Esma, green bond promossi per liquidità e impatto ambientale

15 Set 2021
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Nel suo studio dell’1 settembre “Trends, Risks and Vulnerabilities (TRV) Report of 2021” Esma,  in aggiunta al monitoraggio dei rischi, esplora i rischi per la stabilità finanziaria dell’outsourcing dei servizi di cloud, delle agenzie sul rating di credito e dei green bond. Il mercato delle emissioni verdi sta infatti attirando un crescente numero di emittenti, aspetto che ha implicazioni per l’impatto ambientale di questi strumenti e per la loro liquidità. In primo luogo, lo studio rileva che in effetti i green bond hanno agito come un indicatore degli impegni sul clima delle aziende. Investigando le emissioni di diossido di carbonio, lo studio rioleva che tra il 2009 e il 2019 le aziende dell’energia, le utility e le banche che hanno emesso green bond hanno con maggiore probabilità fatto disclosure sulle loro emissioni, e hanno in media ridotto la loro intesità di carbonio più che altre aziende.

In secondo luogo, sottolinea che a fronte di una liquidità inferiore a quella delle obbligazioni convenzionali, non si sono registrate vulnerabilità per questo tipo di titoli. L’analisi ha confrontato la liquidità dei green bond con quella dei bond corporate in euro degli emittenti di green bond attraverso l’uso di proxy indicator. La liquidità, ha detto Esma, appare più ridotta, ma il differenziale con i bond convenzionali è rimasto stabile e ampiamente costante durante le turbolenze del Covd-19, suggerendo nessuna vulnerabilità particolare per il segmento verde del mercato dei bond aziendali.

 

 

https://www.esma.europa.eu/press-news/esma-news/esma-sees-risk-market-corrections-in-uneven-recovery

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