Italia, il commercio equo e solidale prende quota

22 Giu 2015
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Il commercio equo e solidale non è più una nicchia ristretta e ha cominciato ad entrare nelle case delle persone con prodotti buoni non solo a livello sociale ma anche qualitativo. Secondo i dati diffusi da Fairtrade Italia, il consorzio che rappresenta nel nostro Paese il marchio internazionale Fairtrade, nel 2014 il valore delle vendite è valso 90 milioni di euro, Si segna così un +18% rispetto al 2013, confermando questa predisposizione all’etica degli italiani.

La più venduta è la banana, che molto spesso è anche bio (a volume, +11% sul 2013); ma anche la frutta in generale (ananas fresco e in scatola, puree di frutta), ha avuto fortuna nell’anno che ci siamo lasciati alle spalle con una crescita del 29%, pari soltanto a quella dello zucchero di canna, presente sia tal quale che nei prodotti trasformati.: 145 aziende l’hanno scelto per proporre la propria linea etica in 700 items diversi; la distribuzione si è allargata a più di 5.000 punti di vendita.

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