La Nzam riparte, ma senza gli obiettivi net-zero
La Net Zero Asset Managers initiative (Nzam) ha annunciato la ripresa delle attività dopo la pausa autoimposta all’inizio del 2025. Il gruppo lanciato nel 2020, che contava più di 325 firmatari e oltre 57mila miliardi di dollari in gestione, aveva subito un’ondata di abbandoni da parte di importanti gestori, tra cui BlackRock, il più grande al mondo, dopo l’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti a novembre 2024.
Come riportato dalla rassegna stampa settimanale di lunedì, la pausa aveva l’obiettivo di permettere alla Nzam di cercare una soluzione per arginare le uscite dei principali firmatari, che subivano crescenti pressioni anti-Esg da parte di politici repubblicani negli Stati Uniti. Con il ritorno in attività, il gruppo ha presentato una Dichiarazione di Impegno aggiornata, da cui sono stati rimossi i riferimenti all’impegno di allineare gli investimenti con l’obiettivo di raggiungere emissioni Net zero entro il 2050. L’impegno principale su cui l’iniziativa era stata fondata è stato sostituito dall’impegno «a stabilire obiettivi individuali, implementare le proprie strategie di gestione responsabile e riferire annualmente sui propri progressi».
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