L’Amaro Ramazzotti diventa “Fairtrade” con Attali

4 Set 2015
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Amaro Ramazzotti diventa Amaro Ramazzotti Fairtrade. Prodotta in occasione dei 200 anni del celebre amaro, è un omaggio in edizione limitata che l’amaro milanese dedica ai valori di responsabilità sociale e ambientale che lo accompagnano fin dalla fondazione. Nell’anno di Expo, Ramazzotti ha scelto il marchio Fairtrade per certificare lo zucchero della rinomata ricetta a base di 33 erbe e spezie: oltre alle spezie, acquistata in Kerala, per questa edizione limitata si è scelto di utilizzare solo zucchero Fairtrade proveniente dall’Isola di Mauritius, contribuendo a promuovere il riequilibrio tra grandi aziende produttrici e piccoli coltivatori.

L’iniziativa è stata presentata ieri nel corso del convegno “Quale economia per nutrire il pianeta? – Responsabilità sociale d’impresa e cooperazione internazionale attraverso modelli di business inclusivo”, organizzata a Milano da Positive Planet, organizzazione no profit fondata dall’economista francese Jacques Attali, in collaborazione con il Gruppo Pernod Ricard, co-leader mondiale nel settore wine&spirits.

Al centro della discussione, spiega una nota, sono stati i modelli di partnership pubblico-privato che, grazie anche all’impegno e alle attività di Csr delle aziende, possono favorire il commercio equo, un modello alimentare rispettoso dell’ambiente e delle tradizioni locali, l’inclusione finanziaria e la creazione di ricchezza per i produttori locali, con particolare attenzione al subcontinente indiano.

Nel corso del convegno è stata presentata l’iniziativa di responsabilità sociale e commercio equo avviata in India, nello Stato indiano del Kerala, da Pernod Ricard (con il brand Ramazzotti), Positive Planet e Giz.

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