Libri: disastri naturali, la responsabilità inizia nella comunicazione

11 Lug 2016
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È stato presentato al Festival della Partecipazione, ed è uscito a inizio luglio, il libro “Disastri naturali, una comunicazione responsabile” (Bononia University Press, Bologna, 2016 – pag. 160 – euro 15,00). L’opera, partendo dai casi dei terremoti de L’Aquila e dell’Emilia-Romagna, affronta la comunicazione di crisi e le opportunità di innovazione post-disastro, ed è stata realizzata da un gruppo eterogeneo di comunicatori, tra cui appassionati di sostenibilità e Csr, ognuno autore di un capitolo, uniti dalla volontà di fornire aggiornamenti e best practice, nell’ottica dei sempre più frequenti problemi dovuti ai disastri ambientali.

I diritti d’autore sono destinati a finanziare tesi e ricerche sul tema disastri naturali e comunicazione, con l’obiettivo di incoraggiare i ricercatori italiani a presentare paper, proposte di interventi e ricerche presso i principali forum mondiali di Public Relations & Communication Management, sostenendo economicamente i progetti più meritevoli.

I curatori sono Biagio Oppi (responsabile comunicazione di una multinazionale e delegato della Federazione relazioni pubbliche italiana) e Stefano Martello (componente del Gruppo Comunicare le Professioni Intellettuali di Ferpi). Del team di autori fa parte Sergio Vazzoler, partner di Amapola e membro del comitato scientifico di Fima (Federazione Italiana Media Ambientali) che ha curato la sezione dedicata alla comunicazione ambientale.

Il progetto nasce nell’estate 2012, quando Ferpi lanciò una call to action per riunire una task Force per l’Emilia-Romagna, con l’obiettivo di portare un contributo professionale specialistico al progetto di sviluppo di una comunicazione responsabile.

 

 

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